È stata la Coppa di Messi. In una notte indimenticabile per l'Argentina c'è una foto dei festeggiamenti in cui Leo, come Diego nel 1986, alza il trofeo al cielo portato in spalle dai compagni. È il Kun Aguero a sostenere il giocatore più forte del Mondiale in Qatar e a far scattare il paragone iconografico - oltre che calcistico - con Maradona e la sua impresa in Messico, quando da solo riuscì a regalare la seconda Coppa del Mondo al suo Paese. Sono passati 36 anni e l'Albiceleste è di nuovo campione, grazie ad un torneo storico di Leo. Sette gol (quattro su rigore), è stato l'unico nella storia capace di segnare in ogni fase della competizione: gironi, ottavi, quarti, semifinale e finale, il primo a prendere parte a 20 marcature (contando i gol di tutti i tempi e gli assist dal 1966), ed è diventato il giocatore con più presenze nella storia della Coppa del Mondo (26), da ieri, per sempre, anche la sua Coppa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout