Mazzone, ottantatrè anni e un compleanno pieno di storia

Giovedì 19 Marzo 2020 di Alessandro Angeloni
Mazzone, ottantatrè anni e un compleanno pieno di storia
Buon compleanno, maestro. Maestro di calcio, di vita calcistica, di spontaneità. Auguri Carlo Mazzone, anni 83. La festa del papà diventa festa del nonno, che oggi, come tutti, vive chiuso dentro casa, ad Ascoli Piceno, dove vive da millenni con la signora Maria Pia, con la quele ha dato vita a due figli, diventando poi nonno di tre nipoti e da qualche anno è anche bisnonno. E proprio da Ascoli esorta tutti a restare protetti, perché lui stesso si protegge. Protegge la sua vita e la sua lunga carriera, che lo ha visto muoversi da Firenze a Roma, da Cagliari a Lecce, fino a Bologna e Brescia. Non ha vinto titoli d’oro come avrebbe meritato, ma ha allenato gente che molti grandi big della panchina hanno potuto allenare, vedi Antognoni, Totti, Baggio, Signori, Guardiola, Pirlo, al quale fu il primo a cambiare ruolo. Lo ricordiamo anche per quella corsa sfrenata sotto la curva dell’Atalanta, lui all’epoca allenatore del Brescia che aveva appena rimontato un derby quasi perso. Carlo adesso, dall’alto dei suoi ottantarè anni, ricorda quella corsa “vendicativa”. Che magari rifarebbe per, stavolta, soccorrere il popolo bergamasco. Una corsa di liberazione. 
Ultimo aggiornamento: 12:42
© RIPRODUZIONE RISERVATA