MENU
https://www.ilgazzettino.it
ACCEDI ABBONATI

NOTIFICHE ABBONAMENTI
LOGOUT
LEGGI IL GIORNALE

Sport

Domenica 17 Gennaio - agg. 00:00
  • Calcio
  • Mercato
  • Rugby
  • Altri Sport
  • Statistiche
  • HOME
  • Sezioni
    • Nordest
      • Venezia-Mestre
      • Treviso
      • Padova
      • Belluno
      • Rovigo
      • Vicenza-Bassano
      • Verona
      • Pordenone
      • Udine
      • Trieste
      • Primo Piano
    • Italia
    • Economia
      • MoltoEconomia
    • MoltoDonna
    • Obbligati a Crescere
      • Economia
      • Welfare
      • Mobilità
      • Donna
    • Sport
      • Calcio
      • Mercato
      • Rugby
      • Altri Sport
      • Statistiche
    • Esteri
    • Tecnologia
      • MoltoFuturo
    • Cultura e Spettacoli
    • Gossip
    • Le altre
    • Animali
    • Blog
    • Viaggi
      • Grandi Viaggi
      • Italia
      • Mondo
      • Hotel & Ristoranti
      • Speciale
      • Weekend
      • News
    • Salute
      • Focus
      • MoltoSalute
      • Medicina
      • Bambini e adolescenza
      • Benessere e fitness
      • Prevenzione
      • Alimentazione
      • Storie
    • Motori
    • Europa
  • Multimedia
    • Video
      • Primo Piano
      • Nordest
      • Sport
      • Società
      • Spettacoli
      • Tecnologia
      • Le Altre
      • Motori
      • Salute
      • In Vista
    • Foto
      • Cronaca
      • Italia
      • Mondo
      • Spettacoli
      • Sport
      • Persone
      • Animali
      • Nordest
  • Servizi
    • Meteo
    • Oroscopo
    • Necrologie
  • Network
    • Il Messaggero
    • Il Mattino
    • Leggo
    • Corriere Adriatico
    • Quotidiano di Puglia
    • Caltagirone Editore
    • Piemme
    • Guida allo Shopping

Maradona, Platini: «A Napoli trascinò un popolo e divenne ancora più grande»

Sport > Calcio
Venerdì 27 Novembre 2020 di Francesco De Luca
Maradona, Platini: «A Napoli trascinò un popolo e divenne ancora più grande»

«Chi è stato Maradona? Il più grande innamorato del calcio», spiega Michel Platini, l’altro magnifico 10 degli anni Ottanta, quando il calcio italiano era padrone d’Europa e ogni partita era uno spettacolo. «I giornalisti italiani le chiamavano “sfide”. Tra me e Maradona, tra me e Zico... Ma erano confronti tra le squadre, non tra i giocatori», racconta l’ex campione della Juve.

APPROFONDIMENTI
SPORT

Maradona con le ali nel presepe di Napoli

CRONACA

Napoli, Piazza del Plebiscito si tinge di rosso per Maradona

PRIMOPIANO

Maradona, il Masaniello che non ha tradito

MONDO

Maradona, licenziato dipendente pompe funebri per fotografia accanto...

CALCIO

Napoli, giocatori con la maglia di Maradona all'ingresso in campo

I GIOIELLI DI DIEGO

Maradona, la storia misteriosa delle due Ferrari nere. Nel 1986...

 

Platini e Maradona, si diceva, avevano in comune soltanto il numero 10.

«E anche sotto questo aspetto eravamo diversi: più attaccante lui, una seconda punta».

Platini avrebbe potuto giocare con Maradona?

«Magari sarebbe stato Maradona a giocare con Platini... Assolutamente sì e ci siamo andati anche vicini, era il 1986 e il direttore generale del Napoli era Allodi. Ma è giusto che un calciatore chiuda dove ha compiuto un lungo tragitto: come me alla Juve e Maradona al Napoli. Spero accada con Messi al Barcellona».

La vostra rivalità era anche tra due poteri, quello storico della Juve e quello emergente del Napoli.

«Quanto piace a voi l’idea della “sfida”... Maradona ha segnato una parte della mia vita perché per alcuni anni salimmo sul tetto del mondo, come Cristiano Ronaldo e Messi. È stata una rivalità bellissima ma tra due squadre, non tra due calciatori».

Il vostro primo incontro lo ricorda?

«Benissimo. Eravamo a Buenos Aires nel ‘79, l’anno dopo la vittoria dell’Argentina al Mondiale, per la partita tra la nazionale di Diego, che aveva poco più di 18 anni, e la selezione del resto del mondo guidata dal ct dell’Italia, Bearzot. Io ero reduce da due mesi di vacanza in Martinica, eppure giocammo bene e vincemmo per 2-1. C’erano Rossi, Causio e Tardelli, che marcò Maradona e venne espulso».

Che pensò di quel ragazzino?

«Che se uno a 18 anni gioca nella nazionale campione del mondo vuol dire che è un campione. E Diego aveva qualcosa di speciale. Non si giocano quattro Mondiali per caso, partecipando a due finali e vincendone una».

Vi sareste ritrovati avversari in serie A per lo scudetto.

«Le partite a Napoli erano avvincenti, uno spettacolo fin dal giorno prima, con i tifosi che ci aspettavano in aeroporto e davanti all’albergo, poi quelli che incontravamo la domenica nel tragitto verso il San Paolo. Era il posto giusto per Maradona».

Perché?

«Lui era grande e Napoli lo ha fatto ancor più grande perché gli dato l’orgoglio di rappresentare un popolo. Ed era così anche con l’Argentina, che andò a giocare - ricordatelo sempre - la partita contro l’Inghilterra ai Mondiali in Messico con il desiderio di vendicare la guerra per le Malvinas. Maradona ha scritto la storia del Napoli con gli scudetti e la Coppa Uefa, portando in alto una squadra che soltanto pochi mesi prima del suo arrivo lottava per non retrocedere. Bravo anche Ferlaino a costruire un grande club, prendendo tanti calciatori di valore, da Bagni a Careca».

Platini, invece?

«Io sono nato in Francia e qui la pressione che genera il calcio non è quella di Napoli o dell’Argentina. Ecco perché Diego era perfetto per quelle due squadre e per quelle due tifoserie».

I 10 di trent’anni fa non sono quelli di oggi, quel calcio era arte.

«È stato un numero speciale, lo hanno portato tanti calciatori con differenti caratteristiche. I migliori, solo Crujff ne aveva un altro».

Diego chiuse la carriera a 37 anni e lei, quel giorno, c’era a Buenos Aires.

«Non scesi in campo mentre Diego lo fece in Francia per un’iniziativa contro la droga che avevo promosso: ricordo che mise gli scarpini di Papin. Ma ricordo quel giorno alla Bombonera e il discorso di Diego».

Disse Maradona: «Io ho sbagliato e ho pagato, ma il pallone non si macchia». Ammise la droga e i suoi errori. Cosa sarebbe stato Diego senza la cocaina?

«Non posso dirlo, non lo giudico perché non l’ho frequentato fuori dal campo. Lo ricordo come il re del calcio, amato dai suoi tifosi e rispettoso degli avversari».

Quale eredità lascia Maradona?

«Quella di un calciatore immenso che resta nella storia per il suo gioco e la sua passione per il calcio».

Ultimo aggiornamento: 14:26
© RIPRODUZIONE RISERVATA
0 commenti
COMMENTA
COMMENTA LA NOTIZIA - NOME UTENTE
  • ULTIMI INSERITI
  • PIÙ VOTATI
0 di 0 commenti presenti
Nessun commento presente
Potrebbe interessarti anche
ARGENTINA

Maradona, spunta un'altra figlia illegittima: «Ma non voglio soldi»

Maradona, l'eredità dei misteri: cinque figli e conti e in sette paesi E nella provincia di Tucuman spunta ​la statua di Maradona Mano de Dios
BUENOS AIRES

Covid, boom di contagi in Argentina. La figlia di Maradona: «Non è colpa dei funerali di mio padre»

​Covid, già 5 milioni di vaccinati nel mondo: in Argentina 300 mila dosi russe, nel Bahrain le fiale cinesi
ARGENTINA

Maradona, l'ex medico: «Era stanco di vivere, il suo è stato come un suicidio»

«Il cuore di Diego pesava il doppio» La verità negli esami tossicologici Maradona, indagato medico personale per omicidio colposo: perquisita la casa
MEDIASET

Maradona, il figlio non riconosciuto Santiago Lara a Live non è la D'Urso: «Chiedo il test Dna»

Gf Vip, saltano le puntate del 25 dicembre e 1 gennaio: ecco perché Gf Vip, Andrea Zenga fa strage di cuori. Dayane: «E' il più bello di tutti»
GOOGLE

Le ricerche degli italiani: dall'amuchina a come fare il pane in casa, ecco le parole più gettonate del 2020

Spostamenti, incubo Natale: decine migliaia in viaggio prima del 21 dicembre, allerta Sud. Controlli con elicotteri e droni Vaccino, Gran Bretagna: stop a chi ha reazioni allergiche. Già due episodi nel primo giorno
Pagina successiva
caricamento

CALCIO

Giampaolo rischia l'esonero, si scaldano Semplici e Nicola. Ipotesi Longo-bis

Rooney si ritira: sarà allenatore a tempo pieno del Derby County

Inter, vietato distrarsi. Conte: «La Juve un riferimento per capire a che punto siamo»

Il Vicenza frena il Frosinone e il Chievo supera l'Entella

Lazio-Roma 3-0 Immobile e doppio Luis Alberto. Apoteosi biancoceleste all'Olimpico

Video

Teramo, il pizzaiolo "ribelle": «Mi hanno multato, ma resto aperto»

Stasera in tv, C'è posta per te su Canale 5: arriva Can Yaman? Gli ospiti e le anticipazioni

promo

OROSCOPO DI BRANKO

L'Oroscopo di Branko
Il cielo oggi vi dice che...
Branko legge e racconta le parole delle stelle, segno per segno...

LE PIÚ LETTE

Il sagrato come palcoscenico per l'addio commosso al maestro Terrani La carezza di Gianni Morandi

Revisione auto, patente e bollo: novità e regole 2021, cosa c'è da sapere

di Sergio Troise

Vaccino, mal di testa, febbre e stanchezza le reazioni più diffuse: «Si eliminano con il riposo»

di Graziella Melina

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmeonline.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci
  • CALTAGIRONE EDITORE
  • IL MESSAGGERO
  • IL MATTINO
  • CORRIERE ADRIATICO
  • QUOTIDIANO DI PUGLIA
  • LEGGO
Privacy Policy | Cookie Policy | INFORMAZIONI
Preferenze cookie
Società editrice © 2021 Il Gazzettino | C.F. 00744300286 P. IVA 02742610278 | CONTATTI | PUBBLICITÁ