Per capire quanto sia importante Gianluca Mancini per José Mourinho basta guardare le presenze nella stagione: sulle ventotto partite di campionato in cui è stato a disposizione è sempre stato schierato titolare, tre gare invece le ha saltate per squalifica.
Infortunio Mancini, la Roma aspetta gli esami
Il difensore, dunque, non dovrà operarsi, ma sarà comunque complicato vederlo in campo contro la Salernitana domenica, quindi, José si prepara a schierare Smalling al centro della difesa con Ibanez e Kumbulla ai lati. Ed è difficile - nella migliore delle ipotesi - anche che Mancini possa giocare la sfida di ritorno dei quarti con il Bodo in Conference. Mou perde un elemento imprescindibile, uno che nello spogliatoio si fa sentire, al di là delle sue doti tecniche e la sua esuberanza, che sposso lo porta a rimediare qualche ammonizione di troppo: diciannove in totale. Mancini, con Smalling, Cristante, Micki e Abraham, è tra i calciatori più ascoltati dal tecnico. Un riferimento anche per i più giovani: non a caso il club con lui ha scelto di discutere del rinnnovo del contratto, mentre con altri ha rimandato le trattative alla fine della stagione. Un carattere spigliato, tosto, fa di lui un leader naturale. E per Mou non è naturale non averlo a disposizione. Il tecnico in ansia anche per Abraham, che pure lui un problemino al ginocchio, oltre che una spalla non in buone condizione. Pure lui a rischio per la Salernitana. Zaniolo e Veretout ritorno parziale in gruppo.
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