Luciano Ligabue è un tifoso dell’Inter.
A Sky Tg24 il cantautore di Una vita da mediamo, dedicata a Gabriele Oriali, ha parlato della sua fede nerazzurra che equivale a uno stile di vita. "C’è una storia lunga di ‘interismi’, raccontati un po’ in tutte le salse, che, piaccia o no, corrispondono un po’ alla realtà”.
E una di queste realtà è la finale di Europa League persa lo scorso agosto. “Basta guardare alla stagione scorsa, la partita più importante era una finale di Europa League: l’Inter ci arriva molto bene ed è favorita. Dopo un paio di minuti il giocatore più rappresentativo della squadra si guadagna un calcio di rigore e lo realizza, eguagliando il numero di gol di Ronaldo, quello dell’Inter, nella sua stagione migliore”.
Partita in discesa, vittoria in tasca? Manco a dirlo, stiamo parlando dell'Inter. “Il mito è già lì. A 15 minuti dalla fine un difensore del Siviglia ciabatta una rovesciata un po’ maldestramente, che è destinata a finire fuori porta e lo stesso giocatore più rappresentativo, svirgola il pallone e lo manda alle spalle di Handanovic. Lì c’è l’Inter. Queste cose ti fanno costantemente rimanere attratto dalla squadra, non so se sono anche lezioni di vita”. Ora l’Inter è prima e domenica c’è un derby da non perdere…
© RIPRODUZIONE RISERVATA