Bodo-Roma, le pagelle: Mkhitaryan non molla, Cristante in difficoltà

Venerdì 8 Aprile 2022 di Andrea Sorrentino
Bodo-Roma, le pagelle: Mkhitaryan non molla, Cristante in difficoltà

RUI PATRICIO 4

Mollati sul più bello, e proprio dal giocatore di maggiore esperienza internazionale.

Sull’1-1 la combina grossa sul tiro pur deviato: corpo storto, mani flosce, gollonzo incassato. Reazione impercettibile pure sul 2-1

MANCINI 6,5
Ormai ben registrato da braccino di destra, sa come accorciare sull’attaccante esterno o come stringere al centro, per aggiungere muscoli al muro. Sempre autorevole, e nemmeno ammonito. Poi si infortuna al ginocchio e deve uscire
KUMBULLA 5,5
Rileva Smalling da centrale, da libero se serve o da stopper sulle percussioni di Espejord. Ma col passare dei minuti tende a disunirsi, forse va in affanno perché la squadra arretra, e sbaglia qualche lettura
IBANEZ 6
C’è da prendere le misure al veloce ghanese Koomson, quindi l’unica è stargli addosso per non farlo partire. Ci riesce a tratti, nella ripresa soffre di più, ma si batte lo stesso
KARSDORP 5,5
Pronto ad appoggiare l’offensiva, quelle poche volte che capita, e soprattutto attento in ripiegamento, nelle diagonali e nella partecipazione generale agli eventi. Ma nella ripresa lo si sente poco e male
CRISTANTE 4
Opaco già nel primo tempo, quando rimedia anche un’ammonizione lunare, che forse lo limita. Cammina sulle uova, non trovando mai la posizione giusta e il passo, poi ha davanti Saltnes che ha mille energie zampillanti. Nel st affonda
SERGIO OLIVEIRA 5,5
Assiste e interviene poco in avvio, si direbbe abbia il limitatore di energie incorporato. Ha raggio d’azione limitato, non scatta ma sta in surplace, troppo. Nella ripresa si scuote un po’, porta palloni in avanti, m poca roba
ZALEWSKI 6
La consegna è di stare alto, aggressivo, da terzino d’attacco. Quello farebbe, ma poi l’atteggiamento generale lo schiaccia più indietro. Tecnicamente c’è. Un destro alto al 30’, poteva fare di più. Alla lunga cala
MKHITARYAN 6,5
Gioca un calcio di solida esperienza, vibrato e talentuoso come la voce del suo conterraneo Aznavour. Solo nitore tecnico, anche nella sofferenza. Assiste Tammy al 37’, e poco dopo Pellegrini sul gol, con tocco da pianista

PELLEGRINI 7

Quasi da seconda punta, all’inizio non trova la sicurezza: forse soffre più di altri il campo sintetico. Al 38’ disegna un corner pericoloso e si scalda, poi stanga il gran sinistro dell’1-0. Al 26’ st gran destro, il portiere si supera
ABRAHAM 6
Gioca da mediano-centravanti, nel senso che rincorre più che essere rincorso, la partita lo impone: è ovunque nei ripiegamenti, anche nella sua area. Una sola occasione al 37’ pt, dopo movimento da cobra, ma Haikin chiude
SHOMURODOV 5
Pulisce qualche pallone, ma ha poca gloria
VINA 4
Ingresso tragico. Provoca senza motivo la punizione fatale, poi devia in porta il 2-1
SMALLING 6
Qualche spallata con Boniface, per fargli sentire che è in campo
MOURINHO 5
La squadra è come camminasse sul sapone, per via del campo, ma il piano strategico risulta troppo prudente, almeno negli sviluppi della partita. Se la gioca coi migliori, ma è come se ci fosse un freno, qualche remora di troppo

GOZUBUYUK 5,5

Severissimo nel giallo a Cristante, meno in altre occasioni per falli più gravi dei norvegesi. Nella ripresa non ci sono situazioni complicate da gestire, ma lui sembra sempre in difficoltà in ogni decisione. 

Ultimo aggiornamento: 15:16
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