Lazio-Udinese 0-0: Sarri perde Immobile e l'attacco si inceppa

Quinto clean sheet di fila per i biancocelesti, che restano (proprio insieme alla squadra di Sottil) al terzo posto

Domenica 16 Ottobre 2022 di Valerio Marcangeli
Lazio-Udinese 0-0: Sarri perde Immobile e l'attacco si inceppa

Non va oltre lo 0-0 la Lazio. Contro l'Udinese i biancocelesti confermano i grandi passi in avanti in difesa col quinto clean sheet di fila, ma perdono Immobile. Al 30' il capitano biancoceleste è costretto al cambio per un fastidio muscolare al flessore della gamba sinistra che preoccupa non poco Sarri per il prossimo mese. L'Udinese ci prova con Samardzic e Deulofeu, ma entrambi vengono fermati dalla traversa. Parità e niente gol all'Olimpico tra il secondo e il terzo miglior attacco della Serie A. Con 479 minuti senza subire reti Provedel entra nella storia della Lazio come il decimo portiere meno battuto scavalcando Giacomo Blason.

Primo tempo senza gol e la Lazio perde Immobile

Pronti via la sfida si dimostra subito dura. Lo scontro è ad alta quota e nei primi minuti si vede con tanti contatti al limite del consentito. Al 13’ ecco la prima grande occasione: inserimento in profondità di Makengo che premia Samardzic, ma il suo tiro scheggia la traversa col destro. Al 19’ è ancora il numero 24 bianconero a rischiare il bottino pieno, ma sulla sua conclusione a botta sicura è determinante il salvataggio di Casale. È un Sarri nervoso quello che passeggia al limite della sua area tecnica. I suoi sono troppo sulle gambe e per reagire si affidano al solito Zaccagni, come sempre sgusciante sull’out mancino. Al 26’ tocca invece alla Lazio avvicinarsi al gol. Felipe Anderson, poco prima anticipato sul più bello da Udogie, sfrutta il buco lasciato da Perez e si invola verso Silvestri servito da Milinkovic, ma il suo tiro viene stoppato dal portiere avversario. I padroni di casa prendono fiducia e due minuti dopo sfiorano ancora il gol, stavolta con Sergej di testa, servito proprio da Felipe. Quasi urla di gioia l’Olimpico, ma subito dopo si dispera perché Immobile è costretto a uscire per un fastidio muscolare al flessore della gamba sinistra. Al suo posto entra Pedro, con Felipe Anderson che si sposta al centro del tridente.

Paradossalmente è questa l’ultima emozione del primo tempo perché da lì non si registrano tiri verso i due portieri.

Nessuna emozione anche nel secondo tempo

Nella seconda frazione la Lazio prova a trovare spazi, ma il 3-5-2 di Sottil non ne concede. I friulani sono sempre pronti a sfrutta l’errore degli avversari, come con Deulofeu, vicino al vantaggio con un destro a giro. La Lazio risponde al 58’ con la stessa tipologia di conclusione, ma Zaccagni alza troppo la mira. È l’ex Hellas il più pericoloso per la squadra di Sarri che si gioca la carta Luis Alberto togliendo Cataldi e spostando Vecino in cabina di regia. Sottil invece manda in campo Ebosse per un Becao a rischio rosso, Lovric e Success. Proprio dai piedi del Mago finalmente la Lazio ha una nuova occasione al 69’, ma Casale non è preciso sugli sviluppi di angolo. Uno squillo che sveglia l’Udinese, pericolosissima con Pereyra al 72’, ma Provedel come al solito è attento e nega la gioia del gol al tucumano. Nel finale Sarri si gioca la carta Cancellieri, finalmente schierato al centro del tridente, ma la mossa non porta gli effetti sperati. L'ultima emozione è targata Lazio con il cross insidioso di Pedro sul quale non arriva Vecino.

Ultimo aggiornamento: 17:52
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