Lazio, prima la gioia poi il confronto a piazza del Popolo: il clima resta teso tra Lotito e Tare

Martedì 5 Luglio 2022 di Valerio Marcangeli
Lazio, prima la gioia poi il confronto a piazza del Popolo: il clima resta teso tra Lotito e Tare

All’indomani della serata di piazza del Popolo c’è ancora grande entusiasmo in casa Lazio. Oltre 8mila persone hanno preso parte alla presentazione delle nuove divise griffate Mizuno, la “home” e la “away”, voluta fortemente dal presidente Lotito al centro della Capitale. «Siamo un riferimento mondiale e vogliamo essere il futuro del calcio in questa città», ha dichiarato tronfio il patron. Determinato, sorridente, ma in qualche circostanza anche arrabbiato, soprattutto con Tare.

Lazio, confronto acceso tra Lotito e Tare al termine dell'evento a piazza del Popolo

Non è certamente sfuggito a chi ha partecipato all’evento nelle file dinanzi al palco che i due non si sono mai avvicinati. Né una parola, né una stretta di mano: nulla. La situazione in effetti non è così idilliaca e forse come non mai dal 2009, quando l’ex attaccante dopo essere stato coordinatore dell’area tecnica è diventato a tutti gli effetti direttore sportivo, il clima è così teso. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la scelta di Lotito di volersi affidare ad Angelo Fabiani. Un uomo di fiducia per risollevare inizialmente le sorti di Lazio Women e soprattutto Primavera, entrambe relegate nelle rispettive serie cadette.

L’affidamento dell’under 19 all’ex direttore della Salernitana, artefice del miracolo Serie A, significherebbe toglierla a Tare. Una scelta che però non è piaciuta all’attuale ds.

Lazio, pesa la scelta di Fabiani sulla situazione tra il patron e il direttore sportivo

Così negli ultimi giorni il clima si è fatto decisamente caldo. Prima lo scontro telefonico di due giorni fa mentre Lotito si trovava a Formello con lo staff medico. L’ultima puntata però c’è stata ieri sera, a dimostrazione che il bisogno di chiarimento (non trovato) è stato più forte del timore di farsi vedere in pubblico. A margine della presentazione delle due nuove divise, il presidente e il ds sono rimasti a piazza del Popolo e si sono resi protagonisti di un confronto molto acceso sulle tematiche poc’anzi elencate. Mentre è al lavoro pe rinforzare la prima squadra, lo “scippo” della Primavera non rende sereno Tare, che torna pure a pensare alla federazione albanese. L’aria resta tesa.


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