Lazio, Milinkovic la certezza col Feyenoord: due traguardi nel mirino del Sergente

Senza Immobile sarà chiaramente lui il faro della squadra

Giovedì 3 Novembre 2022 di Valerio Marcangeli
Lazio, Milinkovic la certezza col Feyenoord: due traguardi nel mirino del Sergente

Il Sergente «incazzato» come arma principale. Sarri è pronto a schierare sull’artiglieria pesante contro il Feyenoord e punterà sulla rabbia di Milinkovic dopo l’esagerato giallo che gli è costato il derby. Alla Lazio basterà anche un punto al “De Kuip” per avere la certezza del passaggio alla fase successiva, ma l’obiettivo resterà quello di ottenere il primato del girone, traguardo raggiunto l’ultima volta cinque anni fa.

In tal modo i biancocelesti approderebbero direttamente agli ottavi di finale, mettendo da parte un gruzzoletto di circa 12 milioni di euro in attesa del market pool finale.

Milinkovic: due obiettivi all'orizzonte

Altro però che discorsi economici, Sarri pensa solo al campo senza fare calcoli: «Se giochiamo per mantenere lo 0-0 non ne usciremo vivi». Il Comandante avverte si suoi e sottolinea che: «Andrà in campo chi sta meglio, dando il 101%». Tra questi ci sarà sicuramente Milinkovic. Al serbo non è ancora passata la delusione per quanto successo contro la Salernitana e per questo il tecnico andrà all-in sulla sua voglia di rivalsa. Il serbo tra l’altro avrà alla portata di mano anche un paio di obiettivi personali da non farsi sfuggire. In primis, con un altro gol - superando perciò i 2 segnati finora - l’attuale girone europeo diventerebbe il più prolifico della sua carriera. In più, il Sergente avrà la possibilità di colpire finalmente una squadra olandese partendo da titolare. Nei due casi precedenti sempre contro il Feyenoord e col Vitesse, il numero 21 ha gioito assieme alla squadra per la vittoria, ma non è mai rientrato nel tabellino, giocando al massimo 28 minuti.

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Miglior partenza per il Sergente

Senza Immobile sarà chiaramente lui il faro della squadra, già capace di segnare 5 gol e fornire 7 assist. Non è mai partito così bene Milinkovic da quando è arrivato nella Capitale e i ritmi sono quasi al pari di Kevin De Bruyne. Il numero 17 del Manchester City ha preso parte solo a tre gol in più in stagione in tutte le competizioni. Il belga è a quota 15 contro i 12 di Milinkovic. Sergej avrebbe senz’altro preferito prendersi la scena domenica all’Olimpico e magari rifiatare stasera, ma con i piani cambiati per causa di forza maggiore il numero 21 vorrà essere decisivo al “De Kuip”. Ogni gemma sarà un sorriso per il presidente Lotito: «Ora vale 120 milioni e ogni mese che passa sale il prezzo». Il patron aspetterà il Mondiale, poi proverà l’assalto per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2024.

 

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