Lazio, c'è solo Carnesecchi: Sarri non rinuncia al portiere nonostante il ko alla spalla

Conto alla rovescia per sbloccare il mercato. Sarri, come la maggior parte dei tifosi, ora aspetta nuovi segnali concreti dalla Lazio.

Lotito gli ha promesso due acquisti prima della partenza per Auronzo, almeno altri due a ritiro in corso. L'unica certezza rimane Marcos Antonio: il colpo è centrato, sbarcherà per le visite mediche il 20 giugno, firmerà il quinquennale da 900mila euro più bonus. Per ufficializzarlo si attenderà poi il primo luglio, ma nelle prossime ore si saprà se Lotito dovrà versare 5 milioni nel bilancio entro il 22 giugno. È slittata a oggi la sentenza del Collegio di Garanzia, che venerdì ha dibattuto a lungo sul ricorso presentato dalla Lega di A contro l'indice di liquidità, paletto fissato dalla Figc anche per la prossima iscrizione al campionato. Qualunque sarà il verdetto, alla Lazio servirà comunque un'immissione di 5 milioni per azzerarlo, conditio sine qua non per agire sul mercato. Lotito spera solo di avere più tempo per non mettere mano al portafoglio e rientrare subito con le cessioni di Escalante, Muriqi e Vavro. Per quest'ultimo si attende il riscatto dal Copenaghen per 4 milioni da giorni, ma non arriva mai l'annuncio.

Lotito, la nota della Lazio dopo le polemiche: «I nostri tifosi non hanno nulla da invidiare ai romanisti: parlano la storia e la passione»

IL DS GIOCA A PADEL
I tifosi cominciano ad essere spazientiti su tutto. Dopo le esternazioni di Lotito, infatti, anche le vacanze al Forte Village di Tare finiscono sotto processo: «Gioca in Sardegna a padel, mica c'è un lavoro da fare adesso», è l'ultima polemica fra web e radio. Alta tensione, ansia dopo la mancata campagna acquisti di gennaio e per le sessioni incomplete dell'ultimo triennio, ma il ds giura d'essere attaccato h24 al telefono. Contatti frenetici con l'entourage di Marco Carnesecchi, sul quale la Lazio ha deciso di puntare comunque, di rischiare tutto, nonostante la lussazione alla spalla sinistra e un intervento quasi scontato. Oggi l'ultimo consulto medico, in caso di operazione l'Atalanta è pronta a concedere lo sconto a 9 milioni sull'obbligo di riscatto, ma vorrebbe sulla futura rivendita il 20%. Sarri ha dato l'ok, sfruttare la sosta del mondiale per recuperarlo al 100% e avere una sicurezza in futuro. Anche se vorrebbe da Lotito un secondo (anche in prestito) che non lo costringa ad affrontare 3-4 mesi solo con Reina e Furlanetto. C'è nuovo fermento su Acerbi (Inter) che potrebbe sbloccare l'arrivo di Romagnoli al suo posto. Spunta Pablo Marì Villar, spagnolo dell'Arsenal, di rientro a Udine dopo il prestito. Proseguono i contatti col Verona per Casale, Simeone non rientra nei piani di Sarri per l'attacco. Offerto Luis Suarez, Mertens è un sogno, Maurizio però è disposto a riprendersi Jovane Cabral pur di essere accontentato sugli altri rinforzi in difesa e a centrocampo. Invece Ilic invece rischia di finire a Bergamo: per bruciare la Dea, servirebbero subito i soldi di un altro serbo.
NO AL RINNOVO DI UN ANNO
No di Milinkovic al rinnovo per un altro anno, che consentirebbe di valutare migliori offerte, eventualmente anche a gennaio. Lotito è già con le spalle al muro. Più si avvicina la scadenza nel 2024, più scende il prezzo. Altro che 100 milioni, nessuno si è spinto oltre la metà sino adesso. L'Arsenal ha fatto un sondaggio, lo United è interessato, ma aspetta il fotofinish del mercato per giocare al ribasso. È vero che Sarri - e qualunque altro tecnico - si terrebbe questo fenomeno, ma da tempo aveva dato a malincuore l'ok alla cessione pur di avere i rinforzi richiesti in ogni altro reparto. C'è il pericolo di rimanere di nuovo insoddisfatto dopo aver firmato il rinnovo oppure di una svolta a scoppio ritardato. Il rischio minore è quello preventivato di ripartire da un altro anno zero.

Immobile: «Alla Lazio a vita. Ho sentito Mancini, mi piace che l'Italia giochi più in verticale»