Prima partita ufficiale del nuovo anno e passi indietro confermati, proprio quello che non voleva Sarri. La Lazio cade anche a Lecce dopo le avvisaglie con l’Almeria e in generale delle amichevoli. I biancocelesti passano in vantaggio con Immobile, tornato dal 1’ dopo il lungo stop, ma si fanno ribaltare dalle reti di Strefezza e Colombo nel secondo tempo. Altra sconfitta, la seconda di fila, perlopiù in trasferta, punto di forza fino al ko dello Stadium contro la Juventus.
Lazio, la difesa conferma la media di 2 gol subiti a gara
Non è tanto il crollo lontano dall’Olimpico a preoccupare Sarri, ma soprattutto il blackout mentale della seconda frazione, comportamento ormai tipico di questa rosa. Aspetto sul quale il tecnico sta lavorando da un anno e mezzo: «In questa squadra c'è qualcosa che si spegne e si espande – ha rivelato a Sky Sport – e stiamo cercando di migliorarci in questa problematica, che non è tattica».
Pellegrini resta l’unica pista concreta per la fascia sinistra
Ora però è necessario riavvicinarsi ai ritmi delle prime quindici giornate, fin dalla sfida di domenica contro l’Empoli. Sarri spera di ripartire dal proprio passato, mentre dal mercato attende novità dalla società. Lotito ha aperto alla possibilità di apportare gli ultimi due rinforzi richiesti dal tecnico per completare la rosa. Una è il vice Immobile, l’altra il terzino sinistro. A tal proposito, resta una pista calda Pellegrini, proposto da Raiola. Anche se non il preferito per il Comandante, sarebbe comunque quell'esterno di piede mancino che manca per avere più opzioni sulla fascia sinistra. In più la Juventus, inizialmente scettica, ora starebbe pensando all’ex giallorosso come pedina da utilizzare con la Lazio per avere dei vantaggi futuri con la possibile cessione di Milinkovic. Lotito però difficilmente farà sconti per il serbo e intanto, prima di sbloccare il mercato, il patron spera di piazzare Fares per regalare Pellegrini a Sarri, magari in prestito biennale.
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