Lazio, Inzaghi: «Immobile è un leader. Luis Alberto e de Vrij da valutare»

Sabato 30 Settembre 2017 di Valerio Cassetta
Lazio, Inzaghi: «Immobile è un leader. Luis Alberto e de Vrij da valutare»
A tre giorni dalla partita di Europa League contro lo Zulte Waregem, la Lazio si rituffa nel campionato. Alla vigilia della sfida contro il Sassuolo, il tecnico dei biancocelesti, Simone Inzaghi, ha parlato in conferenza stampa nel centro sportivo di Formello:

Vietato nascondersi. «Non ho ancora letto l’intervista di Immobile, ma penso che abbia detto bene. Stiamo facendo quello che avevo chiesto: rimanere in alto insieme alle grandi. E’ questo il nostro obiettivo. Nonostante le nostre avversarie si siano rinforzate tanto, questo è quello che dobbiamo fare. Siamo partiti bene, ma sappiamo che siamo solo all’inizio. Dobbiamo lavorare tanto».

Gruppo. «In questi due anni il gruppo mi ha aiutato tantissimo e mi ha assecondato. Ho trovato grande disponibilità  e ho cercato di impiegare tutti i giocatori, rendendoli partecipi».

Punto infermeria. «La rifinitura sarà alle cinque. Dovremo vedere e valutare le condizioni di Luis Alberto, che giovedì ha preso una bella botta, e de Vrij, che ieri ha lavorato parzialmente. Vedremo come risponderanno all’allenamento e domani deciderò. Per gli altri bisognerà aspettare la sosta».

Calendario. «Per noi l’anno scorso era tutto più semplice. Con una gara a settimana c’era più tempo, ma lo sapevamo. Abbiamo voluto l’Europa League con tutte le forze e la onoreremo».

Bilancio. «Sicuramente siamo andati molto bene. Dal 13 agosto non ci siamo più fermati. Abbiamo fatto ottimi risultati ed è normale che io sia soddisfatto. Partendo in questo modo le aspettative su di noi si sono alzate. Dovremo essere bravi a mantenere il ritmo. Con la sosta il mio augurio è recuperare più giocatori possibili».

Nani. «Nell’ultima settimana ha lavorato molto bene. E’ un giocatore che veniva da un brutto infortunio a luglio, ha impiegato il tempo giusto per tornare. Offre una grande disponibilità. Pensavo di impiegarlo giovedì, ma poi ho optato per un’altra scelta. E’ pronto per giocare».

Maurico. «Già a Verona lo avevo tenuto in grande considerazione. Lo conoscevo. Ieri si è allenato bene, poi vedremo».

Marusic. «Mi ha impressionato fin dal ritiro perché ha gamba, è un professionista e vuole imparare. L’unico problema era la lingua perché è venuto in un nuovo campionato. Tatticamente è molto intelligente».




Sassuolo. «Sarà una partita difficile. Viene da una sconfitta immeritata e ha ottimi giocatori. Noi dovremo avere grand intensità ed essere bravi tutta la partita. L’anno scorso non fu una vittoria semplice. Ci vorrà una Lazio determinata».

Esame per la difesa. «Tutte le partite sono banchi di prova. Verona e Zulte hanno ottimi attaccanti. Contro l’Hellas non abbiamo concesso nulla, giovedì avremmo potuto evitare qualcosa. Domani dovremo lavorare bene con i reparti».

Spal e Napoli. «Vedendo le partite si poteva fare di più, ma forse non ne avremmo vinte altre. Non ho recriminazioni in questo mese e mezzo».

Luis Feipe. «Ha dimostrato che può stare nella Lazio. E’ giovane, veniva da altro Paese, parla la lingua e ha voglia di imparare, guardando il de Vrij, il Wallace e il Radu della situazione».

Attacco. «Immobile e Caicedo hanno già dimostrato di poter giovare insieme. Sono giocatori importanti, sono contento per il gol di Caicedo di giovedì. Ci darà una mano».

Milinkovic. «Ha avuto un affaticamento prima di Verona e non è stato rischiato. Giovedì è entrato, domani potrà partite dall’inizio».

Immobile rinato. «Sapevo che avrebbe fatto gol, perché li aveva sempre fatti. Mi ha colpito il modo in cui si è calato qui. Fin dal primo giorno, quando si presentò in Austria aveva grande voglia, non mollava ed era il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. E’ diventato un leader, e non per i gol».

Milinkovic non convocato dalla Serbia. «A priori si direbbe: “meno male così si riposa”. Un po’ però dispiace perché ha dimostrato di essere uno dei top nel suo ruolo. Lui ci tiene: giocare per il proprio Paese è importante per un giocatore. Una volta che si chiariranno, Milinkovic diventerà una colonna della Serbia».
Ultimo aggiornamento: 15:08
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci