Lazio, con Zaccagni-Felipe si riaprono le ali al futuro

Mattia e Anderson, i due esterni fantasia e dal gol facile

Sabato 14 Gennaio 2023 di Valerio Marcangeli
Lazio, con Zaccagni-Felipe si riaprono le ali al futuro

Ruoli in comune e pure i destini. La vita da esterni sarà anche dispendiosa con Sarri, ma Zaccagni e Felipe Anderson sono ripartiti alla grande in questo 2023.

C'era qualche dubbio dopo le amichevoli della sosta, soprattutto sull'ex Hellas parso leggermente sotto ritmo, ma la sua risposta proprio come a inizio stagione dopo Auronzo e Grassau non si è fatta attendere. Col Lecce è stato tra i più pericolosi nella prima frazione, mentre contro l'Empoli ha segnato il momentaneo 2-0. Già in gol nel nuovo anno, col sesto centro in campionato che equivale al record personale della passata stagione, stavolta però con un'unica maglia. Corre e sterza Mattia, non vuole più fermarsi, come promesso in estate. In Veneto non si era nascosto puntando alla doppia cifra. Un traguardo al quale non si è mai avvicinato in carriera e che, a due gare dalla fine del girone di andata, dista solo quattro lunghezze. Per Sarri sarebbe l'unico modo per essere considerato tra i grandi: «Altrimenti sarebbe uno spreco di talento». Arrivato in extremis nell'agosto 2021, l'obiettivo di Mattia è sempre stato quello di sbocciare definitivamente, togliendosi di dosso l'etichetta di oggetto misterioso. Dopo esserci riuscito a metà lo scorso anno, stavolta il numero 20 sembra aver preso la strada giusta.

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ESTERNI AL TOP
Se sta bene, Sarri non ci rinuncia mai: 15 partenze da titolare in campionato e 5 in Europa League su 21 presenze totali. Un talismano, Mattia, imprendibile per gli avversari (48 falli subiti in Serie A, più di tutti) e indispensabile per il Comandante. Il tecnico ormai è certo dei suoi mezzi, ma prima di convincere anche Mancini, Zaccagni vuole fare il salto di qualità, magari contro un Sassuolo che gli porta sempre bene. Con tre gol i neroverdi sono la seconda squadra che ha colpito di più in carriera dopo lo Spezia. Proprio al Mapei Stadium scoccò la prima freccia del suo arco biancoceleste verso i tifosi, che intanto domani popoleranno in massa l'impianto: attesi oltre 5mila laziali tra settore ospiti e tribuna laterale est. Vuole farli esultare ancora l'ex Hellas, così come Felipe Anderson, reduce dal quinto colpo di testa vincente in carriera. «Mi sono mancati molto questi colori quando ero all'estero», la dichiarazione d'amore del brasiliano ai 123 anni del club, e ora vuole fare centro per la seconda gara di fila, exploit che gli manca dal novembre 2018 col West Ham. Dopo due stagioni horror gli è servita l'aria di casa per rinascere, giocando tutte le 71 partite della gestione Sarri. Un highlander il numero 7, con due sole panchine da inizio stagione e col sogno doppia cifra nel mirino, visto che non ci arriva dal 2015. Altro obiettivo in comune con Zaccagni, come il rinnovo: sia per il brasiliano (in scadenza nel 2024) che per Mattia (scadenza 2025), c'è in bozza un prolungamento fino al 2027 con adeguamento. Ieri tutti e due si sono allenati a Formello. Seduta tattica anti Sassuolo, con Sarri mai vincente al Mapei in sette precedenti che pensa a un solo cambio forzato rispetto all'Empoli: Hysaj per lo squalificato Lazzari. L'unico indisponibile è Gila per un edema al piede destro. Sono escluse fratture per lo spagnolo, ma con ogni probabilità salterà anche il Bologna in Coppa Italia.

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MERCATO
Continua ad allenarsi in gruppo invece Fares, vicino alla prima convocazione. Il suo entourage sta lavorando assieme alla Lazio per piazzarlo e allo stesso tempo permettere l'arrivo di Pellegrini, proposto da tempo per la fascia sinistra. Per il vice Immobile servirebbe invece l'aiuto di Lotito e giunti metà gennaio si avvicina il momento della decisione. Il patron, ieri a Formello col sindaco di Amatrice, nei giorni scorsi ha rassicurato Sarri telefonicamente. Servirebbero intorno ai 5 milioni per sanare l'indice di liquidità, anche perché difficilmente il Maiorca cederà subito Muriqi: «Non ho mai pensato di andare via ha detto il kosovaro a Marca e a gennaio resto al cento per cento». Primavera: tesserato ufficialmente Mahamadou Balde, fratellino di Keita. Arriva a titolo definitivo dalla Nocerina e stamattina già può esordire.
 

Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 12:56
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