​Lazio, Caicedo: «Sono rimasto per Simone Inzaghi. Deve essere il mio anno»

Mercoledì 2 Ottobre 2019 di Valerio Cassetta
Lazio, Caicedo: «Sono rimasto per Simone Inzaghi. Deve essere il mio anno»
Oltre Simone Inzaghi, anche Felice Caicedo, fresco di rinnovo di contratto fino al 2022, ha risposto alle domande dei cronisti alla vigilia del match contro il Rennes. L'ecuadoriano ha svelato un retroscena della trattativa che ha portato al prolungamento dell'accordo con il club biancoceleste:

Rinnovo. «Penso che sono ancora alla Lazio e con il mister, ho parlato con lui e mi ha fatto cadere a questo progetto. Sono qui per la società e principalmente per lui. Devo continuare ad essere concentrato e sono pronto».

Attaccante. «Al di là di chi gioca, la squadra funziona bene e gioca insieme da tanti anni. Io, Correa e Ciro il livello di gioco è lo stesso. Domenica è stata una bella prova del fatto che non conta chi gioca».

Coppia. «Mi trovo bene con tutti e due. Abbiamo un bel rapporto dentro e fuori dal campo. Dipende dalle squadre avversarie, ma gioco bene con entrambi».

Obiettivi. «Credo negli obiettivi che si è posta la squadra. Noi crediamo in tutto quello che facciamo. Il mister fa delle scelte e noi siamo con lui, che sta facendo un bel lavoro. Dobbiamo migliore la classifica in Europa, domani dobbiamo vincere poi si vedrà. Vediamo partita dopo partita. Anche in campionato siamo sulla strada giusta».

Scalata. «Il primo anno è stato difficile perché non è facile ambientali dal campionato spagnolo. Nel secondo anno ho trovato più spazio. Deve essere il mio anno, ho sentito la fiducia del mister e il mio pensiero è continuare a crescere. Questo anno ho una bella possibilità di dare continuità a quanto fatto lo scorso anno».

Razzismo. «Sto in una società in cui non ho mai avvertito il razzismo. Non posso parlare di quello che succede fuori».

Ruolo. «Gli assist e le sponde fanno parte del sistema di gioco. Il mister mi dà fiducia sia come punta che come mezza punta. Mi piacciono entrambi i ruoli».

Avversario. «Cosa penso di Eduardo Camavinga? E’ un bel giocatore, ma non c’è solo lui nel Rennes, che ha tanti giocatori di gamba e di esperienza. Anche Ansu Fati del Barça sta facendo bene».

Prospettive. «Sono contento di essere in un club così importante come la Lazio. Il mister mi ha mostrato la sua fiducia e mi ha convinto a restare, ringrazio anche la società e i compagni. La mia nazionale? E’ un capitolo chiuso. Ho dato tutto e di più e ho la coscienza tranquilla».
Ultimo aggiornamento: 17:32
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