C'è solo la Lazio all'Olimpico: 3-0.
A SENSO UNICO
Il 3° successo di fila, tris inedito in questa stagione, rilancia la Lazio, adesso più vicina alla Roma (-3) e quindi alla zona Champions. Il 3-5-2 di Inzaghi è stato fatale ai giallorossi. Compattezza nella propria metà campo, aggressività con gli attaccanti, soprattutto con Immobile perché Caicedo ha avuto il compito di alzare la difesa avversaria andando incontro ai compagni. E gran lavoro sulle fasce con Lazzari e Marusic che hanno disintegrato rispettivamente Spinazzola e Karsdorp. Il 3-4-2-1 di Fonseca è fragile: la superirotà nel possesso palla non serve. In contropiede i biancocelesti sanno come andareb a dama. Ibanez regala entrambi i gol del primo tempo: si perde il pallone, consegnandolo a Immobile che calcia in solitudine, e subito dopo lo lascia a Lazzari che appoggia facile a Luis Alberto per il raddoppio. Davanti Mikhitaryan non decolla e Dzeko spreca prima delle 2 reti biancocelesti.
LETTURA SBAGLIATA
Fonseca, però, perde il derby a centrocampo. Lascia sempre la Roma in inferiorità numerica. Leiva, con la disponibilità ai fianchi di Milinkovic e Luis Alberto, è spesso libero nell'impostazione e nella gestione. Pellegrini si abbassa in soccorso di Villar e Veretout, oscurati dalla qualità dei rivali, e di conseguenza fatica ad arrivare accanto a Dzeko. L'unica parata di reina a fine partita, su Dzeko. Perchè non si vedono chance giallorosse nemmeno nella ripresa. Aumentano quelle biancocelesti con Pau Lopez protagonista sui tiri di Milinkovic e Immobile. L'ingresso nerl 2° tempo di Pedro per Veretout non regala efficacia. Nemmeno Cristante, in campo per Villar. Basta poco a Inzaghi per chiudere definitivamente la sfida: Escalante per Leiva e Akpa Akpro per Caicedo. Akpa Akpro invita alla conclusione Luis Alberto: piatto destro in buca. E vittoria in cassaforte. Terza volta il 15 gennaio, dopo i successi del '39 e dell'89.
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