L’importanza di avere uno come Vlahovic in squadra è evidente contro l'Empoli, una partita per nulla scontata e poco lineare, in cui la Juve colpisce ma sbanda, e ha bisogno di un riferimento offensivo e dei colpi del suo campione per emergere.
La partita
Il vantaggio juventino arriva su suggerimento preciso di Rabiot per la testa di Kean, che fredda Vicario, ma i bianconeri buttano l’1-0 all’aria con un pasticcio in area piccola: Bonucci e Danilo non riescono a liberare un pallone sporco, gli altri stanno a guardare, ne approfitta Zurkowski che anticipa anche Szczesny. I toscani se la giocano alla pari mentre la Juve fatica a far valere la sua superiorità tecnica, nel finale di primo tempo ci pensano le giocate di Cuadrado e Vlahovic a spezzare l’equilibrio: assist intelligente in contrattempo del colombiano per il serbo, che finta il tiro e piazza la zampata decisiva di sinistro. Nella ripresa Allegri lancia Morata e la Juve allunga con Vlahovic, imbeccato proprio dallo spagnolo davanti a Vicario. La Juve si rilassa e rischia grosso con Bajrami (salvataggio di Bonucci sulla linea), poi incassa il 2-3 con La Mantia, sorpreso Szczesny. L’Empoli riprende coraggio mentre Allegri capisce che ci sarà da soffrire, la Juve soffre ma vince una partita fondamentale per il suo cammino.
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