La Germania a stadi aperti. Il Ceo di Bundesliga International: «Il calcio senza tifosi non è lo stesso». Ma Bayern-Schalke è a porte chiuse

Venerdì 18 Settembre 2020 di Eleonora Trotta
La Germania a stadi aperti. Il Ceo di Bundesliga International: «Il calcio senza tifosi non è lo stesso». Ma Bayern-Schalke è a porte chiuse
Ingressi contingentati e accessi pari al 20% della capienza: la Bundesliga riparte con i tifosi allo stadio confermandosi il campionato apripista d’Europa. Il via libera è subordinato, però, alle decisioni degli enti locali. Con l’aumento dei contagi, il sindaco di Monaco ha infatti scelto le porte chiuse per la sfida di cartello Bayern-Schalke 04, in programma venerdì. «La priorità fondamentale per tutte le parti coinvolte rimane la sicurezza dei giocatori, dello staff, dei tifosi e delle loro famiglie» ha precisato il Ceo Bundesliga International Robert Klein, prima di soffermarsi sull’importanza del ritorno del pubblico. «Va da sé che il calcio senza tifosi non è lo stesso. I tifosi sono alla base dei nostri club e la loro passione e l'amore per il gioco fanno parte di ciò che rende la Bundesliga così speciale. Ciò non toglie naturalmente che nella situazione attuale la salute rimanga la priorità assoluta. E questa settimana, gli stati federali hanno concordato sulla possibilità di far tornare negli stadi i tifosi con una capacità fino al 20%, a condizione però che i protocolli seguiti dai club siano stati approvati dalle autorità sanitarie locali e che il tasso di infezione rimanga inferiore a 35 persone ogni 100.000». 
APPEAL
L’attesa in ogni caso è massima dopo la vittoria della Champions del Bayern Monaco. «È stato un risultato fantastico per la Bundesliga e dimostra che il nostro campionato produce un calcio di altissima qualità. Secondo le nostre ricerche - prosegue Robert Klein-, è il torneo che cresce più velocemente al mondo in termini di interesse globale da parte tifosi. Dato che siamo già tra i primi due campionati più seguiti in molti paesi del mondo, questo è un momento molto emozionante per noi. Le ragioni di questo successo sono chiare: abbiamo un meraviglioso mix di superstar globali ed icone nazionali. Questo include sia talenti locali provenienti dai programmi di sviluppo giovanile dei club, come Manuel Neuer, Leon Goretzka, Marco Reus, ma anche giovani molto forti provenienti da tutto il mondo».
ALLENATORI
Infine, un commento sul successo dei manager di casa: «È gratificante che gli allenatori tedeschi stiano ottenendo vittorie all'estero e nelle competizioni internazionali. Tre tecnici tedeschi in semifinale di Champions League è davvero un grande risultato. Sono orgoglioso di dire che questa non è solo casualità, è soprattutto merito dell'eccellente sistema di formazione che abbiamo sviluppato. Per allenare nei tre principali campionati tedeschi è necessario ottenere la licenza attraverso un sistema educativo rigoroso e selettivo, basato esclusivamente sul merito. Solo 24 o 25 candidati all’anno sono accettati dalla Hennes-Weisweiler Academy di Colonia, che è l'unica responsabile della licenza per allenatori di massimo livello. Il sistema ha prodotto finora eccellenti tecnici, tra cui spiccano talenti come Jurgen Klopp e Julian Nagelsmann, famoso sia come innovatore che come tattico. ESPN lo ha recentemente paragonato a Mozart». 



 
Ultimo aggiornamento: 12:06
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