Juventus-Inter, le pagelle della finale di Coppa Italia.
PERIN
Prende gol, senza parare.
Gioca un tempo scarso, non è aria.
Due falli da rigore. Un record.
Devasta Dzeko e non solo. Eroico. Esce lui e comincia il disastro.
Propizia il gol del pareggio.
Bello ma non balla. O balla poco.
Muscoli e leve rotanti. Fa il suo.
Ha davanti un incubo: Perisic.
Due conclusioni e un assist. Addio.
Dà qualità. Tosto, anche.
Pasticcia, ma poi firma il ribaltone (vano). E quando serve ancora...
Al posto giusto nel momento giusto.
Il rigore su Lautaro gli rovina tutto.
Entra nel momento peggiore, si perde
La Juve si accende dopo il cambio Morata per Danilo. Poi crolla. Lui, nervosissimo. Anno senza vittorie.
Paratone su Vlahovic e De Ligt. Goffo su Alex Sandro-Morata.
Qualche distrazione.
Roccioso e decisivo nel prendersi un rigore pesantissimo.
Concentrato. Un diga.
Un bel tiro e tanta corsa.
Un passo, tiro a giro e gol da urlo. Via via, evapora.
Sfiora il raddoppio e, palla al piede, ragiona per tutti, come sempre.
Il top è sul rigore del 2-2. La svolta.
Porta a spasso Danilo e poi Cuadrado. E due reti pesanti. Fine
Un rigore conquistato e stop. Musone
Molle, poco reattivo. Ps: ha il para-stinco con il lupetto della Roma. Un classico.
Eletrizza la fase offensiva.
Gioca da terza punta, conduttore di freschezza.
Fa il regista. Determinante.
Gioca di rabbia.
Apre spazi e cerca il gol.
L’uomo di coppa rischia, ma poi resta l’uomo di coppa.
Se la cava anche grazie al Var.
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