Tanto tuonò che piovve. La Champions League 2021-2022 avrà anche la Juventus tra le partecipanti nonostante il caos Superlega e le minacce di Ceferin e della Uefa ai bianconeri, Real Madrid e Barcellona, le altre due società che non avevano rinunciato al progetto poi abbandonato dai top club europei. L'ufficialità è arrivata con una lettera inviata proprio dalla Uefa e per conoscenza anche alla Federcalcio italiana del 14 giugno. Il club bianconero di Agnelli e del neo allenatore Massimiliano Allegri parteciperà quindi alla coppa più ambita dopo la sospensione del procedimento disciplinare della Uefa contro i tre club che aveva di fatto già aperto a questa possibilità.
Quello di sospendere il procedimento era un passaggio obbligato da parte di Nyon dopo la sentenza cautelare emessa dal Tribunale di Madrid, con la quale la Uefa era stata informata dalle autorità svizzere di non poter prendere provvedimenti punitivi nei confronti dei tre club della Superlega. «A seguito dell’apertura di un procedimento disciplinare contro FC Barcelona, Juventus FC e Real Madrid CF per una potenziale violazione del quadro normativo UEFA in relazione al progetto della cosiddetta “Superlega”, la Commissione di Appello UEFA ha deciso di sospendere il procedimento fino a nuovo avviso», era stata la nota ufficiale.
A Monaco di Baviera via all'era Al Khelaifi
Intanto a Monaco di Baviera è cominciata l'era dell'Eca senza Agnelli, dimissionario dopo il caos, e presieduta da Nasser Al Khelaifi. Era presente anche Ceferin: «Grazie ai nostri forti legami con l'Eca, potremo modernizzare assieme il calcio europeo». «Eca e Uefa camminano mano nella mano, più forti che mai, con l'interesse comune di promuovere e proteggere il calcio europeo», ha detto il numero uno del Psg.
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