Juventus, cosa rischia? La carta Ronaldo pesa 20 milioni. «Se viene fuori ci saltano alla gola, poi ci tocca fare una transazione falsa»

Intercettazione tra il legale juventino Cesare Gabasio (indagato) e il ds Federico Cherubini

Mercoledì 30 Novembre 2022 di Alberto Mauro
Juventus, cosa rischia? La carta Ronaldo pesa 20 milioni

Doveva essere e rimanere segreta, ma la famosa carta Ronaldo (quella che “non doveva esistere teoricamente”) ricostruita dai pm che conducono le indagini sui bilanci degli ultimi tre anni della Juventus rischia di diventare un elemento decisivo nell’inchiesta. CR7 pesa 20 dei 34 milioni contabilizzati in modo errato nel bilancio 2021-2022, ovvero le mensilità degli stipendi a cui i giocatori (compreso il portoghese) avrebbero dovuto rinunciare, ma che in realtà sarebbero state soltanto dilazionate successivamente, regolate da side letter (scritture private) e non riportate nei bilanci.

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Il filone sulle “manovre stipendi” dell’indagine Prisma e le criticità contestate dalla Consob e dalle società di revisione, hanno obbligato la società a rivedere il bilancio, con l’Assemblea degli azionisti (chiamata all’approvazione) posticipata ben due volte, e infine programmata tra le ultime date utili il 27 dicembre 2022.

La carta Ronaldo non è saltata fuori nonostante due perquisizioni distinte, ma è stata ricostruita dai pm Bendoni, Santoriello e Gianoglio sulla base di intercettazioni e scritture private, rinvenute in studi legali associati alla Juventus. In un’intercettazione tra il legale juventino Cesare Gabasio (indagato) e il ds Federico Cherubini se ne parla in questi termini: «Se salta fuori ci saltano alla gola», e ancora: «Non si deve trovare», fino a un esplicito «Poi ci tocca fare una transazione falsa». Al momento i 20 milioni di mensilità non corrisposte a Cristiano Ronaldo non risultano ancora liquidati, in attesa dei rinvii a giudizio per gli indagati entro la fine dell’anno.

 

Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre, 10:23
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