TORINO - «Dobbiamo essere lucidi, dei killer», spiega Allegri prima di rimpallare le responsabilità a Inzaghi. «L’Inter è favorita» mentre la Juve è oggettivamente in netta risalita, quindi a Milano sarà una partita all’ultimo respiro, ma ancora non un dentro fuori. «Una bella serata con i 60 mila del Meazza, e l’Inter secondo me è ancora favorita per lo scudetto. Domani per noi è un test importante ma non decisivo, e in gare come queste non c'è il rischio di cali di tensione: dobbiamo essere lucidi, dei killer. Vincere ci permetterebbe di allungare la striscia ma era più importante la Roma.
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LE CERTEZZE – «Non ho ancora deciso, Chiesa con lo Zenit ha fatto una buona partita, Chiellini, De Ligt, Bonucci e Rugani stanno bene. Quando De Ligt sarà pronto per fare il centro-destra a tre potrà giocare anche lì con la difesa a tre».
RONALDO – «Quando hai uno che fa 30 gol a campionato è normale che la squadra si appoggi su di lui. Ora ognuno ha più responsabilità e dobbiamo distribuire i gol».
PERICOLI – «Serve grande attenzione difensiva, altrimenti i nerazzurri ti schiacciano: sono forti tecnicamente e fisicamente. Dobbiamo essere lucidi, dei killer, e pronti a battagliere dal punto di vista fisico. Dzeko fa gol e rifinisce. Con Lautaro sono una grande coppia. Ma anche Barella è cresciuto tantissimo, Brozovic è diventato un giocatore serio. Ma anche Skriniar e de Vrij».
RABIOT – «Bisogna vedere come è uscito fuori dal Covid. Ma senza allenamenti è difficile».
ARTHUR – «Alza la qualità della squadra e la velocità del passaggio. Bisogna dargli minutaggio per farlo diventare uno dei titolari»”.
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