TORINO Basta un pareggio contro lo Zenit per la qualificazione matematica agli ottavi di Champions.
Antonio Conte al Tottenham, accordo a un passo dopo l'esonero di Nuno Espirito Santo
SOLUZIONE Lavorare e stare zitti. Chi vince è bravo e chi perde ha torto. Ne abbiamo perse due di fila, dobbiamo stare zitti e lavorare, è un senso di responsabilità che dobbiamo avere tutti.
NESSUN RIMPIANTO Mi sento l’allenatore della Juve, è una sfida che ho accettato per dare una mano e tornare a vincere. Non è una sfida facile, non lo si fa in un giorno.
CLIMA SPOGLIATOIO La squadra è intelligente e ha capito che quando ci son momenti così non c’è nemmeno bisogno di alzare la voce, bisogna reagire, pensare poco e lavorare tanto.
APPROCCIO Abbiamo avuto un approccio diverso tra le grandi partite e quelle normali. Ma i campionati passano da quelle normali, e noi le abbiamo sbagliate. Dobbiamo lavorare per fare in modo che non capiti più.
MODULO E TRIDENTE Se avessi la garanzia di vincerle tutte con la difesa a 3 passerei anche a 7 nel caso. E’ questione di migliorare la fase della difesa, non di quanti giocano. Morata magari domani si sblocca e inizia a segnare sempre. Tridente? Le squadre si possono permettere tutto, ma dipende dall’approccio. Chiesa è a disposizione, magari giocherà dall’inizio.
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