Juve, Pirlo: «Chiesa? Ne stiamo parlando. Uno scherzo a Gattuso? Batterlo»

Sabato 3 Ottobre 2020 di Alberto Mauro
Juve, Pirlo: «Chiesa? Ne stiamo parlando. Uno scherzo a Gattuso? Batterlo»
 La Serie A è in allarme, il Genoa in ginocchio, il Napoli in attesa dell’ultimo tampone, mentre a Torino Pirlo cerca di stemperare la tensione mantenendo l’attenzione sul campo. “Non penso ci sia il rischio di non giocare - spiega nella conferenza di vigilia -. C’è un comunicato della Lega con regole ben precise, abbiamo preparato la partita come tutte le altre e siamo pronti, la situazione ambientale non ci influenza”. Arthur è in pole per sostituire lo squalificato Rabiot (“Si è allenato bene, potrebbe giocare titolare”), in attesa di trovare l’equilibrio anche tattico. “Non abbiamo potuto fare amichevoli quindi ho dovuto fare esperimenti in partita, probabilmente ne farò anche domani sera. Ho bisogno di lavorare con i giocatori e con la squadra. Non mi cambia niente essere favoriti o meno”.
SFIDA A GATTUSO - “Il Napoli è forte, l’ha dimostrato. Con l’arrivo di Gattuso è cambiata mentalità, e in campo più possesso e una grande fase offensiva. Loro lavorano da tempo insieme, questo è il loro punto di forza. Noi non siamo da meno, sappiamo cosa dobbiamo fare, io e Gattuso eravamo diversi in campo e lo siamo anche da allenatori, lo scherzo più grande? Batterlo domani”.
MERCATO - “In questo momento sono contento della rosa che ho a disposizione, Paratici è al lavoro sul fronte mercato, finché è aperto può succedere di tutto. De Sciglio, Khedira e Douglas Costa sono a disposizione come tutti gli altri, vediamo cosa succede”.
TIMORI - “Al giorno d’oggi bisogna avere paura da andare in giro, non solo delle partite di calcio. Quello che è accaduto al Genoa può succedere a qualunque squadra, anche a noi”.
DYBALA - “Era fuori da da 2 mesi, aveva bisogno di un periodo di riadattamento. Ora ha una settimana in più di lavoro e vediamo domani se giocherà dall’inizio o a partita in corso”.
RONALDO E MORATA - “Cristiano è fondamentale, ha iniziato alla grande e speriamo continui così. Domenica è stato un esempio per tutti. Alvaro è un giocatore funzionale, lo abbiamo preso proprio per questo motivo. Non ha fatto male a Roma, è arrivato da poco, non ha avuto tanto tempo per inserirsi nei meccanismi”.