Italia, con San Marino il test per restare nei 26: Cristante prova in regia. Mancini se la gioca con Toloi

Venerdì 28 Maggio 2021 di Alessandro Angeloni
Getty per Figc

 Se non è la prova per chi non resta, poco ci manca. La lista dei 26, Mancini, vuole consegnarla entro il 30, e sarà composta di 3 portieri, 9 difensori, 7 centrocampisti e 7 attaccanti. Un po’ di dubbi, soprattutto per via degli infortuni che hanno colpito calciatori importanti. Stasera, a Cagliari contro il San Marino (davanti a 500 spettatori, un minuto di raccoglimento per Tarcisio Burgnich e per le vittime del Mottarone), una piccola prova tattica, sui movimenti offensivi e di uomini, diciamo le alternative. Quello che preoccupa di più ct Mancini è Sensi, che è il vice designato di Jorginho, il regista titolare. Non essendoci Sensi, in cabina di regia agirà Cristante che, in condizioni normali, è in ballottaggio con Pessina: quindi potrebbero essere convocati entrambi, a meno che Mancini non decida di considerare Bernardeschi centrocampista. Al contrario, se la gioca (ma è in vantaggio) con Grifo (stasera in campo) e Politano. (Chiesa è sicuro del posto, come Berardi che stasera è out per un piccolo infortunio). «Farò a meno delle riserve, a meno che non ci sia qualcuno che continua a stare male: in quel caso ne porterò due in più. Fino al 30 aspetteremo. Poi, se Sensi non sarà guarito, cambieremo. Ma credo che Marco ce la possa fare, in quindici giorni è migliorato molto. Nessuno se lo aspettava. Invece Sensi mi preoccupa per le ricadute». Ecco. Raspadori, infortunato pure lui, ha perso la chance per l’esordio. Anche lui si gioca il posto per Euro 2020, ma stasera in campo, nel ruolo di attaccante centrale vedremo Kean, che deve convincere Mancini di essere in grado di giocare come primo riferimento offensivo e non solo come esterno. Verratti e Pellegrini, altri infortunati, sono ancora out per il momento ma è molto difficile pensare che non vadano all’Europeo (come Locatelli). Cosa complicata per Castrovilli, che invece sarà in campo stasera al fianco di Cristante e Pessina. Altri dubbi per la lista: il più grosso, quello traGianluca Mancini e Toloi. Indecisione vera («dovrò fare scelte dolorose») che ha bisogno di un centrale capace di fare anche l’esterno, e tutti e due sono in grado; entrambi hanno esperienza e leadership, e sono destri, mentre in rosa ci sono tre centrali mancini, Bastoni, Chiellini e Acerbi. Diciamo che forse, per anzianità, parte in leggero vantaggio il romanista. Stasera giocheranno entrambi, l’atalantino farà il terzino (la coppia in lista Di Lorenzo e Florenzi, mentre a sinistra Emerson e Spinazzola), il romanista starà al fianco di Ferrari che, con Biraghi, non farà parte dei 26. Infine, capitolo portieri: Donnarumma, nonostante il vortice di mercato in cui si è infilato, è intoccabile («sono cose sempre accadute, se si risolvono presto, è meglio»), 
LA COMPETIZIONE
Sirigù è il secondo designato, se la giocano Meret e Cragno.

Stasera titolare parte il secondo, all’Europeo probabilmente andrà il primo. «La Nazionale unisce tutti i tifosi italiani, ai quali speriamo di potere dare una soddisfazione. Spero che possa essere una Nazionale divertente, che possa fare divertire gli italiani. Chi sono le favorite? La Francia campione del mondo era giovane al Mondiale e l’ha vinto, figuriamoci ora che è più matura: è la squadra da battere. L’Inghilterra ha giovani fortissimi, la Spagna ha talento. Ci sono squadre più avanti di noi», l’obiettivo di Mancini. Per tanti, questa Nazionale, ricorda quella di Vicini che nel 1988 fece tremare le big d’Europa, anche con Mancio protagonista in campo. «Eravamo un gruppo cresciuto insieme dalle Under, qui c’è più esperienza». La squadra, dopo la partità, avrà due giorni di riposo, saranno liberi di restare anche a Santa Margherita di pula, in Sardegna. Poi, appuntamento per tutti a Coverciano per preparare l’ultima amichevole, a Bologna, il 4 giugno, contro la Repubblica Ceca. Partita propedeutica all’esordio dell’Olimpico contro la Turchia, l’11. E lì si farà sul serio e i dubbi saranno stati sciolti ormai da tempo.


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