Italia campione d'Europa, battuta l'Inghilterra 4-3. Donnarumma para il rigore finale, decisivo l'errore di Saka

Domenica 11 Luglio 2021 di Ugo Trani
Diretta Italia-Inghilterra 4-3

dal nostro inviato

LONDRA -  Sventola il tricolore. Chiellini alza la coppa al cielo nel tempio ormai muto di Londra. Come Facchetti che 53 anni fa la sollevò all’Olimpico. L’Italia è campione d’Europa, concedendo il bis, atteso dal 1968. Meritatamente e ancora ai rigori (4-3), come nella semifinale contro la Spagna. E come a Berlino nel 2006. Donnarumma è l’eroe della notte più lunga davanti al presidente Mattarella.

Parati i rigori a Sancho e Saka. L’Inghilterra resta ancora digiuno nella competizione. Unisco successo, il mondiale in casa di 55 anni fa. 

Azzurri campioni d'Europa, regalo all'Italia

I tifosi di Wembley restano in silenzio dopo aver fischiato anche l’Inno di Mameli. È successo qui per quello di qualsiasi nazionale avversaria. Mancini li ignora e chiude l’Europeo allungando la serie di partite senza sconfitte: 34 (-1 dal record della Spagna). Lo fa confermando l’Italia della semifinale contro la Spagna che poi modificherà visto il 1° tempo senza chance; Southgate rivisita, invece, l’Inghilterra dopo il successo contestato di mercoledì contro la Danimarca. Rinuncia al solito 4-2-3-1 e sceglie l’equilibrato 3-4-2-1.

 

La novità è Trippier, da esterno a destra, l’escluso Saka. Il ripensamento dopo il pari azzurro, tornando al passato. Dietro a Kane restano solo Sterling e Mount. Il gol a freddo, non sono passati nemmeno due minuti, condiziona il match: lancione di Keane per Trippier, cross da destra e Shaw in libertà per il vantaggio. 

IL FILM DELLA PARTITA

Jorginho si prende il controllo della partita, ma il palleggio è lento: gli avversari si chiudono, piazzandosi sotto palla. Chiellini soffre il movimento di Keane, Emerson è timido contro Sterling, Barella non si accende e Immobile scompare. Solo Chiesa è vivace. Nella ripresa Pickford salva su Insigne che poi va a fare il falso nove. Fuori Barella e Immobile, dentro Cristante e Berardi. La formula è efficace. Il pari spetta a Bonucci, in spaccata su corner, dopo il palo preso da Verratti di testa con deviazione di Pickford. Berardi in contropiede ha la palla del ko. Si fa male Chiesa, tocca a Bernardeschi prima dei supplementari. Che iniziano con Belotti per Insigne, poi Locatelli per Verratti e Florenzi per Emerson in attesa dei rigori. 

PRIMA FASE - L’Italia ha fatto l’en plein nelle qualificazioni europee: 10 vittorie su 10. E, in piena pandemia, ha dovuto deve interrompere il suo volo sul più bello, aspettando questo torneo altri dodici mesi. Mancini, in 3 anni, ha cancellato l’Apocalisse di Ventura. Adesso la Nazionale ha il suo stile di gioco. È cresciuta nella convinzione e nella personalità. Si è visto subito all’Olimpico contro la Turchia. Venti minuti di studio prima del dominio assoluto. Non piace l’arbitro Makkelie, l’olandese a cui Rosetti ha poi affidato la semifinale dell’Inghilterra contro la Danimarca che ha protestato per il rigore (decisivo) regalato a Sterling. Ma nella ripresa gli azzurri si scatenano: l’autogol di Demiral su azione di Berardi, i gol di Immobile e Insigne. È 3 a 0: spettacolo e divertimento. Si ferma, però, Florenzi, tornato in campo solo a Wembley nel finale. Di Lorenzo lo sostituisce e si fa apprezzare. L’Italia è in fiducia e tratta la Svizzera come la Turchia: ancora 3-0. A lasciare il segno è Locatelli con la sua prima doppietta in azzurro. Fa centro, su splendida azione ancora di Berardi, nel 1° tempo e si ripete, gran sinistro dal limite, nel 2°. Poi ancora Immobile che però si fermerà lì, senza però perdere il posto da titolare. Che, nelle prime 2 partite, ha trovato Locatelli al posto del convalescente Verratti, entrato in scena contro il Galles nella gara della maxi rotazione (8 cambi: saranno 25 i giocatori utilizzati) e del primo posto del gruppo A: 1-0, gol di Pessina. 

DENTRO O FUORI L’Italia non ha ancora preso gol. Lo incassa da Arnautovic nel primo viaggio a Londra per l’ottavo di finale e sullo 0-0: annullato, però. Fuorigioco millimetrico. L’Austria è aggressiva e rallenta solo ai supplementari (2-1): nel 1° si sblocca Chiesa, preferito in partenza a Berardi, e festeggia ancora Pessina. Si arrende poi Donnarumma, ma l’Italia ha già festeggiato il record di minuti di imbattibilità, poi allungato a 1168. E Mancini, con 31 risultati utili di fila, ha superato Pozzo che si fermò a 30. 

E finalmente fa vedere che la Nazionale, anche contro le big, è in grado di insistere sulla sua idea di calcio. Semplicemente: attacca e vince. Come è successo contro il Belgio nel quarto di Monaco. È la miglior prestazione degli azzurri: gran gol di Barella e tiroaggiro di Insigne. Donnarumma ferma Lukaku, concedendogli solo la trasformazione del rigore: 2-1. Mancini perde, però, Spinazzola: fine torneo e operazione al tendine d’Achille. Seconda tappa a Wembley per la semifinale vinta contro la Spagna ai rigorei: 5-3. Nel gioco la Roja è superiore. Morata replica a Chiesa ma sbaglia il rigore decisivo. Donnarumma fa di nuovo la differenza e regala ai compagni la finale. 

 
 

Ultimo aggiornamento: 12 Luglio, 12:22
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