Mancini le ha saltate tutte, la sua Italia no: percorso netto, tre vittorie, con Estonia, Polonia e Bosnia e il Ct a casa con il Covid.
Le ultime due sfide poi, pesantissime. Con questi sei punti, è matematica certezza di essere tornati a giocarsi qualcosa con le grandi d'Europa. A ottobre 2021, a Torino e Milano, ci saranno le Final Four di Nations League. E con la Nazionale ci saranno Belgio, Spagna e Francia. Una bella soddisfazione per una squadra, ripartita tre anni fa dalle macerie del post Italia-Svezia (con Ventura), quella notte di lacrime e l’addio al Mondiale in Russia in un Meazza freddo e intristito. Il 2021 per gli azzurri sarà, Covid permettendo, l’anno del salto definitivo, dell'esame all'università. E capiremo di che pasta è fatta l’Italia di Mancini. Che era lontanissima dalle migliori d’Europa e che ora è tornata più vicino, pensando anche a competere e vincere. L’Europeo e le Final Four di Nations ci diranno quello che vale l’azzurro, che ha riportato passione tra la gente. L’Italia ha dimostrato qualità e forza, è fatta di tanti ragazzi che hanno “sposato” il progetto e la mentalità dell’allenatore. Che ora, in tanti ruoli, avrà l’imbarazzo della scelta. A dicembre conosceremo le avversarie per le qualificazioni mondiali. Che l'Italia affronterà da testa di serie.
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