Qui si fa la rivoluzione, senza alcuna distinzione: ruolo, lato e condizione. Così il “vecchietto” Lulic trasloca a destra, era successo un’altra volta proprio contro la Juve. Inzaghi decide d’ovviare in questo modo all’assenza di Lazzari, che tornerà soltanto contro il Bayern, causa elongazione. Sciolto pure il ballottaggio sull’altra fascia col redivivo (in campo solo 35’ nella ripresa con la Samp dal 12 dicembre) Fares, che stasera a questo punto sarà titolare, nonostante all’andata su Cuadrado abbia avuto una sbavatura letale. In alternativa provato anche il mediano Akpa Akpro, dopo tre giorni in cui il tecnico lo aveva testato sull’altro versante: l’uscita di scena di Betancour positivo e lo slittamento di McKennie hanno cambiato in corsa le idee. Il terzino Marusic arretra a destra nella difesa a tre per aiutare col suo fisico la Lazio contro Cr7. Al centro rispolverato Hoedt con Acerbi al suo fianco a sinistra al posto di Radu, che rientrerà soltanto contro il Crotone. Inzaghi preferisce stravolgere qualche posizione, piuttosto che cambiare modulo o utilizzare gli altri difensori arruolabili nello scacchiere. Comincia a diventare un caso Musacchio, in particolare: dopo un paio di spezzoni e il retropassaggio horror col Bayern, è sparito e finito ultimo nelle gerarchie.
LA SCARPA D’ORO
A centrocampo torna il trio delle meraviglie: Milinkovic, Leiva e un Luis Alberto scalpitante.
© RIPRODUZIONE RISERVATA