L'Ungheria di Marco Rossi: «Attenti azzurri, gioco per vincere. E Budapest ci darà la spinta»

Parla il ct degli ungheresi: «Non mi aspettavo di giocarmi il passaggio in semifinale con l'Italia. Il nostro percorso sta entusiasmando l'intera nazione»

Domenica 25 Settembre 2022 di Stefano Boldrini
L'Ungheria di Marco Rossi: «Attenti azzurri, gioco per vincere e Budapest ci darà la spinta»

L'Ungheria di Marco Rossi, il ct che avrebbe potuto ritrovarsi a fare il commercialista, è a un passo dalle semifinali di Nations League: 10 punti incassati tra Inghilterra e Germania, unico ko l'1-2 con l'Italia a Cesena. Basta un pareggio domani a Budapest, contro gli azzurri, per festeggiare a gulash e unicum, il liquore magiaro. Un percorso incredibile, per una nazionale reduce da decenni difficili. L'ultimo acuto fu l'oro olimpico nel 1968 a Città del Messico.

Agli Europei del 1972 la semifinale più recente della rappresentativa maggiore. In Ungheria c'è fermento, mentre la Germania ha accusato il colpo del ko con i magiari e in Inghilterra il coach Gareth Southgate, criticato con severità dai giornali, fa i conti con la gogna social.

Rossi, il calcio è bizzarro: lei sulla strada dell'Italia e gli azzurri sulla sua.
«Incredibile davvero: giocarsi il passaggio in semifinale con l'Italia non era prevedibile quando furono sorteggiati i gironi di Nations League. L'Ungheria, secondo logica, era destinata alla retrocessione e invece siamo vicini a un traguardo storico. Per me valgono le stesse cose di Cesena: incontrare l'Italia è bello ed emozionante, ma io voglio vincere».

Un punto ed è fatta: avete due risultati a disposizione.
«Imposto sempre le partite per vincere e credo che questa sia una regola universale per gli allenatori. Aggiungo che a Budapest ci sarà lo stadio esaurito e l'atmosfera sarà fantastica. In Ungheria il calcio è lo sport più popolare e il risveglio della nazionale entusiasmato l'intera nazione».

Ha ricevuto la consueta telefonata di complimenti del primo ministro Viktòr Orban, dopo l'1-0 in Germania?
«No, stavolta non l'ho sentito, ma penso che in questo momento sia molto occupato».

Anche l'Italia ha rialzato la testa e punta alle semifinali di Nations come primo mattone della ricostruzione.
«Ho visto la registrazione dell'1-0 sull'Inghilterra e la nazionale mi è piaciuta: ha aggredito in modo intelligente l'avversario, ha cercato il gol anche dopo il capolavoro di Raspadori, ha mostrato solidità fisica e mentale. L'esclusione dal mondiale è stata la conseguenza di una catena di elementi negativi, ma non siamo scarsi come pensiamo e soprattutto ancora una volta il calcio ha dimostrato di avere la memoria corta. Nel 2021 l'Italia ha vinto il titolo europeo a 53 anni di distanza dal successo precedente, ma l'impresa è stata già rimossa dalla mente delle persone».

Quali giocatori le hanno rubato l'occhio nell'1-0 sull'Inghilterra?
«Raspadori, e non solo per il gol, di altissimo contenuto tecnico. Mi è piaciuto il suo modo di stare in campo e la voglia di dialogare con Scamacca, anche lui bravissimo. Ho rivisto il Bonucci della BBC: difensore e regista arretrato».

Bonucci ci porta sul discorso campionato: che idea si è fatto dall'Ungheria della crisi di Juventus e Inter?
«La Juventus sta pagando gli infortuni, mentre la situazione dell'Inter mi pare più critica: stanno emergendo crepe all'interno dello spogliatoio».

La lotta scudetto?
«Napoli e Milan. Io spero che sia davvero l'anno del Napoli: ho amici e parenti che tifano per gli azzurri. I festeggiamenti di una città come Napoli sono sempre uno spettacolo. Il Milan è solido e gioca bene. Paolo Maldini è un punto di riferimento fondamentale».

La sua Ungheria sta dimostrando di non essere un fuoco di paglia.
«La crescita delle ultime stagioni è stata costante. Ora siamo tornati ad essere competitivi anche all'estero: i successi in Inghilterra e Germania hanno liberato la squadra da un incubo decennale. Abbiamo deluso solo in casa dell'Italia, ma a Budapest sarà un'altra storia: cinquantamila persone ci daranno una spinta formidabile».

Ultimo aggiornamento: 27 Settembre, 10:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA