Questa per l’Inter è un banco di prova importantissimo. Vincere contro l’Atalanta non sarà facile, ma Antonio Conte ha ribadito il concetto che da qui a fine stagione saranno tutte finali. Da affrontare come se ogni gara fosse l’ultima per tornare a vincere uno scudetto che all’Inter manca dal 2010, dai tempi del Triplete di Josè Mourinho. Ci sarà Lautaro Martinez accanto a Lukaku, con Sanchez – mattatore a Parma con una doppietta – in panchina. «Vincerà chi attaccherà meglio», ha detto Antonio Conte.
Difesa. «Solo due gol subiti nelle ultime sette gare? Ogni squadra deve avere un giusto equilibrio, se riesci a coinvolgere tutti i giocatori in ambedue le fasi puoi ottenere ottimi risultati.
Atalanta. «Partita difficile perché affronti una squadra che crea grandissime problematiche a tutte. Ormai è una realtà consolidata, hanno consapevolezza, autostima, giocatori forti in campo e in panchina».
Rosa Dea. «Un nome su tutti Muriel, partito spesso dalla panchina e che ha risolto tantissime volte delle gare complicate».
Gasperini. «Gasperini sta facendo un lavoro straordinario, ha trovato un ambiente giusto, sono contento per lui e per l’Atalanta che per poco ho anche allenato».
Momento. «Dobbiamo essere orgogliosi di aver sempre lavorato dando più del 100%. Al di là delle situazioni abbiamo sempre dato il massimo, a volte ci riusciamo in maniera decisa e a volte meno, ma la volontà è quella».
Peso di una vittoria. «Da un po’ di tempo è riuscita a battere tutte le big italiane. Questo dà forza, autostima, consapevolezza nei propri mezzi. Quando riesci a giocartela alla pari e a battere chi ha dominato negli anni precedenti, se non sei stupido capisci che la strada è giusta».
Scudetto. «Punto sempre a vincere».
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