Sarà pur soltanto un’amichevole, ma sono bastati 45 minuti a Edin Dzeko per non fare rimpiangere Lukaku, l’uomo dello scudetto nerazzurro, che aveva giurato grande amore all’Inter per poi dileguarsi e tornare in Premier, a Londra, per vestire la maglia del Chelsea. L’attaccante bosniaco gioca un po’ a sorpresa a Monza contro la Dinamo Kiev.
Inter, Dzeko si presenta con un gol
Sono state ore frenetiche: il suo entourage ha trovato l’accordo, finalmente, con la Roma sulle mensilità passate (avrebbe rinunciato a metà ingaggio di luglio) e dopo aver ricevuto un nulla osta, Edin è potuto scendere in campo. Si è cambiato, si è scaldato con il resto della squadra – agli ordini di Simone Inzaghi, ex tecnico della Lazio e rivale di tanti derby nella Capitale – ed è sceso in campo dal primo minuto. Con la maglia numero 9 e lo scudetto sul petto, quello vinto da Antonio Conte qualche mese fa (ponendo fine all’egemonia della Juventus) e da Lukaku appunto.
Adesso inizia una nuova storia, che il bosniaco spera possa essere ugualmente felice e trionfale. E strappa 45 minuti da applausi, per poi essere sostituito da Pinamonti. Dzeko va vicino al gol su angolo di Calhanoglu, è suo il colpo di tacco sull’azione del vantaggio firmato da Barella (ottima triangolazione con Sensi) ed è suo il raddoppio. Da centravanti puro: scatto sul filo del fuorigioco, dribbling secco al portiere e palla depositata in rete. Nella ripresa l’Inter non si ferma e prima è Calhanoglu a essere pericoloso, ma è Sensi a triplicare.
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