Nel giorno nel quale Christophe Galtier ha lanciato l’ennesima frecciatina all’Inter per Skriniar – segnale di quanto al Psg si siano risentiti del no dei nerazzurri –, dalla Germania è arrivata un’offerta inattesa e improvvisa per Gosens. Il Bayer Leverkusen ha fatto irruzione a Milano e proposto due milioni di euro per il prestito oneroso con obbligo di riscatto (a determinate condizioni) fissato a 28 milioni. Tanto che Simone Inzaghi – ma ha giurato di non sapere nulla sulla questione – lo ha lasciato in panchina per gran parte della gara con la Cremonese (vinta 3-1). Beppe Marotta ha già sondato il terreno con lo Stoccarda per chiudere in extremis Borna Sosa, esterno sinistro croato, forse sperando che possa ripetere con la maglia dell’Inter l’ultima stagione di Perisic, nel frattempo volato a Londra, al Tottenham di Antonio Conte. Ma per ora al club di viale Liberazione la formula non piace.
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La richiesta è che sia già formalizzato l’obbligo ed essere così certi di incassare quei soldi. Il mercato dell’Inter non è finito di certo qui. Al termine della gara vinta con la Cremonese, che ha permesso ai nerazzurri di contro sorpassare il Milan in classifica (fermato a Reggio Emilia dal Sassuolo), Inzaghi ha ribadito di aver bisogno di Acerbi come vice de Vrij, vista la partenza di Ranocchia. E lo ha detto con decisione, a dimostrazione di come non gli sia piaciuta la frenata improvvisa su una trattativa ormai chiusa da tempo sia con la Lazio sia con il giocatore. È di due giorni fa il dietrofront improvviso di Steven Zhang, che ancora adesso non ha dato il suo ok.
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