Mondiali Qatar, oggi Inghilterra-Iran: la sfida alla Fifa (e al regime). Kane: «Indosserò la fascia “one love”»

E la Fifa si prepara a sanzionare con l'ammonizione immediata

Lunedì 21 Novembre 2022 di Stefano Boldrini
Mondiali Qatar, oggi Inghilterra-Iran: la sfida alla Fifa (e al regime). Kane: «Indosserò la fascia one love »

Si sapeva che sarebbe stato il mondiale più politico e controverso della storia, ma alla vigilia di Inghilterra-Iran, in programma oggi alle 14 al Khalifa International Stadium di Al-Rayyan, siamo andati oltre l'immaginazione. Nell'ordine: le dichiarazioni forti del capitano iraniano Ehsan Hajsafi («Esprimo le condoglianze a tutte le famiglie in lutto nel mio paese, siamo con loro, li sosteniamo e simpatizziamo per loro»), l'annuncio a sorpresa del ct Gareth Southgate («I miei giocatori s'inginocchieranno prima della partita, è un gesto forte che farà il giro del mondo ed è rivolto soprattutto ai giovani»), fino alla questione che sembrava in qualche modo risolta e che invece nelle ultime ore ha preso una brutta piega, ovvero la fascia di capitano arcobaleno One Love che Harry Kane ma anche il gallese Gareth Bale, l'olandese Virgil Van Dijk e il tedesco Manuel Neuer, in totale nove squadre hanno da tempo deciso di indossare.

RICATTO
C'è l'ombra di un ricatto da parte della Fifa, ormai completamente sottomessa alle autorità qatariote: l'ammonizione immediata. In pratica, Kane e gli altri capitani che hanno aderito alla campagna contro le discriminazioni, riceverebbero un cartellino giallo prima del calcio d'inizio. Una situazione scomoda, che potrebbe costringere qualcuno a rinunciare: giocare con la spada di Damocle di un'ammonizione dal primo secondo è rischioso. Le trattative con la Fifa si sono trascinate fino alla tarda serata di ieri. La federazione inglese aveva scritto una lettera a settembre per avere chiarimenti, ma non ha mai ricevuto una risposta. La Football Association si è mostrata disponibile a pagare una multa, ma in questo mondiale dei voltafaccia last minute vedi il caso della birra , sta accadendo di tutto. «Noi calciatori vogliamo indossare questa fascia.

Spero che entro domani (oggi, ndr) la situazione sia chiara. Ricevere un'ammonizione prima del calcio d'inizio ci metterebbe in una posizione difficile», le parole di Harry Kane. Anche Van Dijk, oggi in campo contro il Senegal, è preoccupato: «Io la porterò, ma se sarò ammonito dovremo riparlare di questa faccenda. Non mi piace un'ammonizione preventiva».

CORAGGIO
C'è però chi ha deciso di rischiare qualcosa di più di un semplice cartellino giallo. I calciatori dell'Iran stanno prendendo coraggio, magari stimolati dal gesto delle giocatrici della squadra di basket Canco: hanno posato per una foto senza il velo islamico. Mahsa Amini, 22 anni, è morta per le percosse ricevute dalla polizia morale che l'aveva arrestata alla fine di settembre per non averlo indossato «in modo corretto».

Da allora le proteste hanno infiammato lo stato persico: almeno 378 morti e oltre 15 mila arresti. I giocatori dell'Iran potrebbero rifiutare di cantare oggi l'inno nazionale: «La situazione nel nostro paese non è buona e noi lo sappiamo. Vogliamo lottare, fare del nostro meglio e segnare almeno un gol per il nostro popolo coraggioso. Spero che le cose cambino, secondo le aspettative della gente», ha affermato il capitano Hajsafi. Il portiere Hossein Hosseini e il centrocampista Vahid Amiri hanno inviato le condoglianze ai parenti delle vittime e hanno espresso solidarietà ai manifestanti. I media iraniani hanno ignorato le posizioni dei giocatori, concentrandosi sugli aspetti calcistici: le frasi di Southgate («difficile segnare a questa squadra») e le spie inglesi a caccia d'informazioni sul gruppo di Queiroz. L'onda politica di questo mondiale è però partita. Sarà difficile fermarla. «Non possono proibirci di esprimere i nostri pensieri». Non parla un rivoluzionario: è la voce di Gregg Berhalter, ct degli Stati Uniti che hanno ricevuto anche la telefonata di sostegno del presidente Biden: «Siete gli underdog del Mondiale, provocate uno choc».

 

Ultimo aggiornamento: 12:04
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