Serie A, da Zaniolo e Wijnaldum a Pogba e Di Maria: è pioggia di infortuni. Cosa sta succedendo?

Mercoledì 24 Agosto 2022 di Stefano Boldrini
Serie A, da Zaniolo e Wijnaldum a Pogba e Di Maria: è pioggia di infortuni. Cosa sta succedendo?

Formazione titolare: Szczesny; Dijmsiti, Bonucci, Ranocchia; Wijnaldum, Mkhitaryan, Pogba; Zaniolo; Di Maria, Ibrahimovic, Chiesa.

In panchina: Carnesecchi, Traore, Muldur, Miranchuk, Castrovilli, Krunic, Ederson, Demme. Indisponibile (causa doping): Palomino. Prendere nota: questa squadra potrebbe lottare per lo scudetto, con una panchina di alto livello. Piccolo problema: nessun altoparlante degli stadi potrà annunciarla nel prossimo turno di campionato perché rappresenta la Croce Rossa Football Club. E' la nazionale degli infortunati, con tre convalescenti reduci da malanni e operazioni legate alla scorsa stagione: Ibrahimovic, Chiesa e Castrovilli.

INCIDENTI E FATALITÀ
Dalla ripresa dei lavori - primi di luglio - ad oggi, con la partenza anticipata dei campionati in nome del mondiale in Qatar, una mattanza. Premio jella alla Roma, che ha perso due pezzi da novanta nel giro di 24 ore: prima Wijnaldum rottura della tibia - poi Zaniolo, spalla sinistra lussata nella gara contro la Cremonese. I casi Wijnaldum e Zaniolo, pesantissimi per Mourinho, vanno però circoscritti alla voce fatalità. L'olandese si è procurato la frattura in uno scontro in allenamento con Afena-Gyan, mentre Zaniolo è caduto male in partita. Fino a domenica, la Roma aveva l'infermeria vuota: l'unico indisponibile era Ebrima Darboe, crociato del ginocchio destro lesionato nell'amichevole contro il Portimonense, a luglio. Aggiungiamo all'elenco delle fatalità l'atalantino Dijmsiti e Andrea Ranocchia, nel caso dell'ex interista frattura composta del perone nella gara contro il Napoli: arrivederci al 2023, gamba ingessata e post sui social del difensore del Monza per ringraziare i tifosi. Altrove predominano traumi e lesioni muscolari. Esemplare la storia di Angel Di Maria, splendido nell'esordio italiano contro il Sassuolo, ma subito ko per un malanno all'adduttore della coscia sinistra: almeno 20 giorni di stop. Pogba è stato fermato all'alba della stagione da una lesione del menisco collaterale: ha scelto di non operarsi per non compromettere il mondiale, ma sarà out fino a metà ottobre. A completare il disastro bianconero, malanno all'adduttore della coscia sinistra per Szczesny e problema alla spalla sinistra per McKennie. Considerazione d'obbligo: la Juventus gioca male, ma ha anche la salute cagionevole. In casa Inter, Mkhitaryan è uscito male dalla prima di campionato contro il Lecce: risentimento ai flessori. Nel Milan, problema al retto femorale per Krunic. Nel Torino, Miranchuk ha segnato il gol vittoria sul Monza e poi si è procurato una lesione al bicipite femorale.

MENO ALLENAMENTI
Paolo Bertelli, uno dei migliori preparatori atletici italiani, ex Roma, Juventus, Italia e Sampdoria, ora in Turchia con Andrea Pirlo al Fatih Karagumruk, spiega: «Bisogna fare attenzione a distinguere i casi: ci sono quelli legati a scontri di gioco, quelli di natura articolare come le rotture dei legamenti e quelli di tipo muscolare. La crescita degli infortuni degli ultimi anni è legata in modo esponenziale all'aumento delle partite, nazionali e internazionali. Si gioca e si viaggia di più, di conseguenza ci si allena di meno. La situazione attuale si spiega anche con la partenza anticipata dei campionati in vista del mondiale in Qatar. È stata un'estate torrida in tutta Europa. Questo clima crea problemi enormi ed è una delle cause principali delle lesioni muscolari. Bisogna mettersi d'accordo una volta per tutte: o si accettano gli infortuni, oppure si gioca di meno, magari riducendo il numero delle squadre nei campionati. I calciatori sono uomini, non macchine».
 

Ultimo aggiornamento: 25 Agosto, 14:09
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