Stavolta la Lazio vuole e può fare sul serio, dopo il quinto posto conquistato lo scorso anno. Riparte l'Europa League, abbandonata nell'ultima stagione ai sedicesimi dopo lo spareggio contro il Porto. Stavolta l'organico di Sarri è più ampio e Lotito sogna il colpaccio nel torneo. Nel sorteggio di Istanbul i biancocelesti finiscono nel gruppo F e pescano il Feyenoord, finalista della Conference contro la Roma.
Dalla terza fascia arriva il Midtjylland, che ha appena cambiato guida tecnica. C'è Onyedika in mezzo al campo, è tornato Pione Sisto. Lo scorso anno il club danese ha disputato l'Europa League, chiudendo terza il girone alle spalle di Stella Rossa e Braga e venendo eliminata ai rigori nello spareggio di Conference dal Paok Salonicco. Due stagioni fa invece chiuse al quarto posto il girone di Champions League dietro a Liverpool, Atalanta e Ajax. A Bergamo costrinse la squadra di Gasperini al pareggio e strappò un punto prestigioso anche contro il Liverpool. Il giocatore più celebre è il danese Pione Sisto (in passato finito anche nel mirino della Lazio), molto interessanti sono i centrocampisti Onyedika ed Evander, gli attaccanti Dreyer e Isaksen. Una curiosità è che il nuovo allenatore Capellas è stato ingaggiato soltanto due giorni fa. Non è un avversario comodissimo, ma la Lazio è di un altro livello.
Completano il gruppo, gli austriaci dello Sturm Graz. Nella Bundesliga austriaca invece il risultato è stato un soddisfacente secondo posto alle spalle della dominatrice Salisburgo. Il calciomercato ha portato pochi cambiamenti (l'acquisto più importante è stato Emegha dall'Antwerp) proseguendo così nel progetto intrapreso nell'estate 2020 con il tecnico Christian Ilzer. La stella della squadra è il centravanti classe 2003 Hojlund, altri profili interessanti sono il centrocampista Stankovic e il difensore Affengruber.
L'anno scorso andò decisamente peggio dal sorteggio, per questo volare direttamente agli ottavi diventa quasi un obbligo per la Lazio. I ragazzi di Sarri si giocheranno il primato con il Feyenoord. E sorridono, pure perché stavolta eviteranno, almeno nella prima fase, trasferte complicate, anche dal punto di vista meteorologico-ambientale, che potrebbero minarne poi il cammino in campionato.
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