Ibrahimovic, il festival di consolazione dopo l'infortunio

Martedì 2 Marzo 2021 di Salvatore Riggio
Ibrahimovic, il festival di consolazione dopo l'infortunio

Se ne è parlato tanto e adesso è arrivato il momento. Al Teatro Ariston stasera il più atteso di tutti sarà Zlatan Ibrahimovic, ospite fisso al Festival di Sanremo condotto da Amadeus con l’amico Fiorello. C’è chi scommette che questo Festival possa essere ricordato più per la sua presenza che per le canzoni in gara. Sicuramente ha diviso il mondo del calcio. Perché Ibrahimovic è così. Crea dibattiti, opinioni, fazioni. C’è chi è a favore della sua partecipazione, nonostante il momento cruciale del campionato con il Milan secondo a -4 dall’Inter dopo l’importante successo all’Olimpico contro la Roma. E chi, invece, è contrario. E si chiede il perché una società come quella rossonera, per anni un esempio nel calcio italiano, possa rischiare un autogol consentendo allo svedese di materializzarsi a Sanremo. 
Lo ha spiegato Paolo Maldini. Uno che rappresenta non solo la storia del Milan, ma di tutto il calcio mondiale. Sincero come sempre, il d.t. ha raccontato come Ibrahimovic sia arrivato fino a Sanremo. «Un impegno preso prima del rinnovo. Non ci aveva detto che impegno fosse, lo abbiamo scoperto dopo. Ma Zlatan è un grande professionista». Così nel Festival più sportivo di sempre, ci sarà anche Ibra. Oltre a Federica Pellegrini, Alberto Tomba e Alex Schwazer. Non solo. Nella serata di giovedì 4 marzo l’attaccante del Milan sarà affiancato dall’amico e allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic. Ieri Amadeus nella conferenza stampa della vigilia ha svelato che i due canteranno insieme «Io vagabondo», capolavoro dei Nomadi del 1972. Inoltre, lo svedese sarà protagonista di uno sketch con il conduttore e Fiorello sulla fede interista dei due. 
L’INFORTUNIO 
Ironia della sorte, ed è davvero una casualità incredibile, Ibrahimovic si è fatto male all’Olimpico contro la Roma ed è stato costretto a uscire a inizio ripresa per fare posto a Rafael Leao. Prima di lui aveva alzato bandiera bianca Calhanoglu (per il turco gli esami hanno evidenziato «un diffuso edema dei muscoli flessori mediali della coscia sinistra) e dopo anche Rebic (esito negativo il problema all’anca riscontrato durante la gara con la squadra di Paulo Fonseca). Una vittoria di Pirro, insomma, quella di Stefano Pioli contro i giallorossi. Lo svedese si è procurato una lesione all’adduttore sinistro: «Verrà rivalutato con un esame strumentale tra una decina di giorni», si legge. Non giocherà, quindi, le gare con Udinese (domani sera), Verona (7 marzo) e l’andata con il Manchester United (11 marzo). Ma rischia anche quelle con il Napoli (14 marzo) e il ritorno con i Red Devils (18 marzo). Se così fosse, salterebbe il suo ritorno all’Old Trafford dove ha giocato dal 2016 al marzo 2018. 
NESSUNA MODIFICA 
Tra l’altro, Ibrahimovic si era fermato anche il 22 novembre scorso al San Paolo (ora stadio Diego Armando Maradona) contro il Napoli.

Quando si era procurato una lesione al bicipite femorale della coscia sinistra. Poi il 18 dicembre era finito ko per la seconda volta – a poche ore dal rientro – per un problema al polpaccio sinistro. Con l’infortunio di Zlatan cosa accadrà? Il programma della sua presenza a Sanremo prevedeva il ritorno a Milanello per la sfida di mercoledì con l’Udinese. La scaletta non dovrebbe cambiare (salvo decisione in extremis in queste ore). Lo svedese dovrebbe essere presente a San Siro da spettatore e collegarsi al Festival da remoto. Unica non presenza dal vivo delle cinque serate.


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