Giudice sportivo, nessuna squalifica per l'Atalanta per il caso Reina. Pena sospesa per la Sud, la Roma: «Noi contrastiamo il razzismo»

Martedì 2 Novembre 2021
Giudice sportivo, nessuna squalifica per l'Atalanta per il caso Reina: solo 25mila euro di ammenda. Diecimila anche per Mou

Nessuna squalifica per la curva dell'Atalanta che, durante la partita contro la Lazio di sabato al Gewiss Stadium, ha lanciato al portiere ospite, Pepe Reina, monetine e un nastro isolante, colpendolo alla testa: questa la decisione del giudice sportivo.

Per i bergamaschi, che hanno collaborato individuando i responsabili del gesto (puniti con il Daspo), solo un'ammenda di 25mila euro si legge nel comunicato: «Ammenda di € 25.000,00: alla Soc.

Atalanta per avere, nel corso della gara ed in particolare durante il secondo tempo, lanciato ripetutamente vari oggetti sul terreno di giuoco, uno dei quali (nello specifico probabilmente una monetina) colpiva, al 46° del secondo tempo, il portiere della squadra avversaria, che si accasciava momentaneamente a terra, per poi rialzarsi e riprendere regolarmente il giuoco; sanzione attenuata, ai sensi dell'art. 7 CGS, in quanto la Società, dissociatasi immediatamente dal comportamento incivile descritto nel rapporto dei collaboratori della Procura Federale, con la propria collaborazione fattiva ha contribuito alla pronta individuazione dei responsabili dell’ultimo episodio, ai fini dell'applicazione delle conseguenti sanzioni interdittive dell'accesso». 

Reina colpito da una monetina, Daspo di 5 anni a tre ultrà dell'Atalanta

Giudice sportivo, 10mila euro di ammenda per Mou. Per la Curva Sud, pena sospesa

Ammenda di 10mila euro anche per José Mourinho «per avere, al termine della gara, in prossimità dell'ingresso dello spogliatoio dell'arbitro, assunto nei confronti del medesimo un atteggiamento ironico, proferendo parole irrispettose». Per quanto riguarda poi, i cori della Curva Sud dell'Olimpico in Roma-Milan rivolti a Zlatan Ibrahimovic e Frank Kessié, il giudice «delibera di sanzionare la società Roma con l'obbligo di disputare una gara con il settore denominato "Curva Sud" privo di spettatori. Pena sospesa per il periodo di un anno con l'avvertenza che, se durante tale periodo sarà commessa analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella inflitta per la nuova violazione».

Nella serata è arrivata anche una nota ufficiale della Roma, con cui ha stigmatizzato il comportamento dei tifosi: «Il club è concretamente impegnato da molti anni nel contrastare il razzismo e ogni forma di discriminazione. Come organizzazione, continuiamo a promuovere con ogni mezzo possibile un cambiamento positivo», hanno scritto. «A dimostrazione del nostro impegno continuo nel combattere questa piaga, calciatori e calciatrici dell'As Roma partecipano periodicamente a incontri nelle scuole nei quali si diffondono valori come uguaglianza, rispetto e inclusione dentro e fuori dal campo».

«Non essendo in possesso di tutte le informazioni sugli episodi citati e degli atti relativi al provvedimento del giudice sportivo, il club è già in contatto con le autorità e le istituzioni competenti per verificare quanto accaduto», ha concluso la società giallorossa.

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Le decisioni del giudice sportivo: i giocatori squalificati

Due giornate di squalifica per il giocatore della Sampdoria Silva, e altri sette fermati per una giornata: sono queste le decisioni del giudice sportivo della Serie A, Gerardo Mastrandrea in relazione alle partite dell'11/a giornata del campionato di serie A. Una giornata di stop e 5mila euro di ammenda per il giocatore del Cagliari Martin Caceres. Squalificati per una giornata Theo Hernandez (Milan), Grigoris Kastanos (Salernitana), Kalidou Koulibaly (Napoli), Maxime Lopez (Sassuolo), Tommaso Pobega (Torino), Petar Stojanovic (Empoli). 

Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 18:08
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