Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso parla del presente e del futuro del club: «Il nostro mercato è chiuso, a meno di sorprese che però sorprenderebbero anche me - ha detto a Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 -.
Sul contratto di Prandelli. «Con Cesare andiamo avanti un giorno alla volta, il suo contratto è fino al termine della stagione, come ha voluto lui, poi vedremo. I risultati e la meritocrazia contano e per me sono importantissimi».
Vlahovic, Ribery e Kokorin. «Vlahovic non ha attraversato un periodo semplice, c’era chi pensava dovesse andare a giocare in prestito, ma Prandelli ha visto le sue potenzialità e adesso è sbocciato. Tutti lo vogliono, ma io non lo do a nessuno. Ribery forse resterà anche la prossima stagione, ma è presto per parlarne, nei prossimi mesi vedremo chi rimarrà e chi andrà via. Kokorin lo devo ancora vedere all’opera, credo nel lavoro di Pradè e di chi lo ha portato. Spero faccia bene».
Il progetto e lo stadio. «Non scappo da Firenze. Ho 71 anni e voglio fare qualcosa di importante, il mio obiettivo è lasciare qualcosa alla città e a alla Fiorentina. Questa società non ha mai avuto niente di proprio, nei prossimi giorni poseremo la prima pietra per il nuovo centro sportivo, investendo tanti soldi. Per lo stadio non è facile, la burocrazia ci sta rallentando. L'Italia sto imparando a conoscerla, quando sono arrivato ho detto che volevo riportare al calcio quello che l'Italia ha dato a me, non sono venuto per fare business. Mi aspettavo questa burocrazia, ma dopo che il Comune di Firenze ha parlato di stadio per 10-15 anni pensavo fossero pronti a lasciarmi fare qualcosa. Abbiamo cominciato con Campo di Marte, dopo c'è stata la MercaFir vicino all'aeroporto ed è stata un'altra buffonata, volevano solo i soldi di Rocco per mandare avanti quella zona. Ora siamo tornati al punto di partenza col Campo di Marte e il Franchi con la Soprintendenza che ci ha detto che non si può fare quello che volevo: gli ho detto che se è un monumento portino loro i soldi, non metterò più soldi su questo stadio».
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