Europei, dalla Francia al Belgio: ecco le favorite. L'Italia vuole sorprendere, Germania e Spagna in rifondazione

Giovedì 10 Giugno 2021
Europei, dalla Francia al Belgio: ecco le favorite. L'Italia vuole sorprendere, Germania e Spagna in rifondazione

Venerdì 11 giugno comincerà Euro2020: sarà proprio l’Italia di Roberto Mancini ad inaugurare quest'edizione dei campionati di calcio europei.

Rieccoci in una competizione ufficiale per la prima volta dal fallimento del novembre 2017 quando lo sfortunato play-off con la Svezia ci ha impedito di prendere parte al Mondiale in Russia. Una competizione che vede diverse squadre interessanti e almeno quattro favorite, ma occhio alle outsiders!

 

La Francia campione del Mondo in carica

Impossibile non includerli nella lista dei favoriti: la Francia campione del mondo e vice campione d'Europa allenata dall'ex juventino Didier Deschamps può contare per questo europeo nella sua rosa importanti campioni come Kylian Mbappè, Antoine Griezmann e il ritrovato Karim Benzema, riconvocato dopo tantissimo tempo in Nazionale. Un centrocampo che combina potenza e precisione con Pogba e Kantè e una solida difesa che renderà le rondinelle l'avversario da battere per eccellenza.

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Le Diable Rouge: portare a compimento un ciclo virtuoso

Altra possibile favorita per questo europeo è il Belgio di Lukaku, Mertens e Hazard: la rosa dei diavoli rossi è di altissimo livello e con poche ma efficaci modifiche rispetto all'undici capace di guadagnarsi il 3° posto ai Mondiali di Russia 2018. Alla guida del Belgio c'è Roberto Martinez, capace dal 2016 di costruire un ciclo virtuoso grazie ai numerosi talenti che oggi sono diventati giocatori chiave nei principali campionati europei: impossibile non nominare il portiere dei blancos Courtois, il finalista di Champions De Bruyne e l'attaccante neroazzurro Lukaku. Un'occhio di riguardo anche ad Eden Hazard, per il quale l'Europeo diventa un momento di riscatto dall'ultimo deludente biennio con la casacca del Real.

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L'Inghilterra ci riprova

L’Inghilterra di Southgate approda a questa edizione dell'Europeo forte di un quarto posto al Mondiale russo. Da allora la Nazionale inglese ha vinto 7 partite su 8 nel proprio girone di qualificazione, confermandosi tra le favorite di questo Europeo. Una squadra che può contare su uno degli attaccanti più forti nel continente, Harry Kane, che è diventato subito protagonista di un'intensa estate di calciomercato con il suo addio al Tottenham. Punto forte di questa nazionale sono i giovani talenti come Phil Foden, capace di arrivare in finale con il suo Manchester City, e l'enfant prodige Jadon Sancho, a questi si aggiunga il classe '99 Mason Mount che abbiamo imparato a conoscere nel Chelsea campione d'Europa di Tuchel. Una vasta scelta per quanto riguarda l'attacco ma una difesa necessatiamente da rivedere con Coady, Mings e il promettente ma inesperto Stones, inutile dire che l'assenza di Trent-Alexander Arnold sulla fasce peserà molto e servirà il miglior Benjamin White per colmare il vuoto che ha lasciato il giovanissimo terzino del Liverpool.

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L'Italia di Mancini: la grande occasione

Era il 13 novembre 2017 quando a San Siro l'Italia di Ventura fu eliminata dalla Svezia nello spareggio per giocare ai Mondiali in Russia nel 2018, qualche mese dopo la Nazionale è stata affidata a Roberto Mancini capace di prendere le macerie della precedente gestione e trasformarle in un gruppo motivato ed affamato di vittorie: ad oggi sotto la guida del tecnico si contanosu 27 gare ben 22 successi e 5 pareggi. Ci presentiamo così all'Europeo: in porta Gigio Donnarumma che avrà davanti lo storico duo bianconero Chiellini e Bonucci, sulle fasce Florenzi-Spinazzola mentre a centrocampo Barella, Jorginho e Locatelli in attesa di Verratti. A guidare l'attacco azzurro ci sarà Ciro Immobile affiancato dal neroverde Berardi e dal capitano del Napoli Insigne. Chiesa e Belotti dalla panchina, più la sorpresa Raspadori. 

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Germania e Spagna in ricostruzione ma pericolose

La Germania e la Spagna fanno meno paura, ma occhio a non sottovalutarle: le due squadre vantano il maggior numero di vittorie agli Europei anche se arrancano. La Germania di Joachim Low sembra essere alle sue battute finali, la Mannschaft si affiderà comunque a nomi importanti come Neuer, Gnabry e Sanè. Una formazione profondamente rivoluzionata dal Mondiale 2018, dove è stata eliminata da un girone tutto sommato abbordabile, che vede la riconferma di giocatori come Mueller e Toni Kroos. La Spagna fino a qualche anno fa sembrava davvero invincibile con una squadra capace di portare in casa propria ben tre trofei consecutivi: un mondiale-il primo della storia Rojas- e due europei. Un ciclo terminato in maniera rovinosa 7 anni fa e che necessita di un rinnovo, ma una formazione composta da fenomeni capaci di mettere in difficoltà le altre squadre: in porta ci sarà De Gea con davanti il basco Laporte e Pau Torres, a centrocampo ci sarà il 18enne blaugrana Pedri affiancato da Rodri e dall'esperto Tiago Alcantara. Il punto debole dei Rojas forse è proprio l'attacco: da segnalare la presenza di Gerard Moreno, capace di portare il Villareal a vincere la sua prima storica Europa League, e del 21enne del City Ferran Torres mentre la punta centrale sarà Morata dopo una stagione chiaroscura con la Juventus.

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Portogallo: i campioni in carica possono provare il bis

Nel 2016 il Portogallo riuscì a vincere la finale contro la Francia favorita e a portare così a casa il suo prima storico europeo, una vittoria sorprendente con una formazione totalmente diversa da quella che giocherà questa edizione. A difendere i pali riconfermato il portiere del Wolverhampton Rui Patricio, in difesa ci sarà un monumentale Pepe reduce da una soddisfacente stagione con la maglia del Porto affiancato da Ruben Dias, a centrocampo Neves e Pereira ma è l'attacco della Seleção das Quinas a essere temibile: Bernardo Silva e Bruno Fernandes affiancheranno il giovanissimo attacante dell'Atletico Joao Felix e il cinque volte Pallone d'Oro Cristiano Ronaldo. Quattro giocatori, con un'impressionante media di assist e goal nell'ultima annata nelle proprie squadre, che possono fare la differenza in questo europeo.   

Olanda: riscatto dopo l'assenza a Russia 2018

L'Olanda ha condiviso con noi il triste destino di big esclusa da Russia 2018 ma adesso la formazione di De Boer potrà contare su molti talenti che negli ultimi anni sono cresciuti ed ora occupano posizioni importanti nei top team europei. Difesa “italiana” con il neroazzurro De Vrij e lo juventino De Light ad aiutare Krul a mantenere la porta inviolata, un centrocampo di tutto rispetto che vede il neo acquisto del PSG Wijnaldum affiancato da Marten De Roon e Frankie De Jong, un attacco invece che pecca dell'assenza di una punta fisica ma comunque temibile con un ritrovato Depay e la presenza di Klaaseen sulla sinistra e Promes sulla destra. 

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Outsiders: chi può essere una sopresa?

Come ogni edizione dell'Europeo che si rispetti ci si aspetta che una delle sfavorite possa arrivare in fondo alla competizione, basti pensare all'Islanda nel 2016 che ha fatto innamorare gli spettatori o alla Danimarca del 1992 e alla Grecia del 2004. Chi potrebbe rivelarsi un'insidia per questa edizione? La Croazia è la migliore outsider al momento: i biancorossi sono stati una rivelazione arrivando in finale della Coppa del Mondo 2018, la formazione croata non è cambiata da allora. Segue la Danimarca imbattuta durante la qualificazione e la Svizzera di Xhaka, Shaquiri ed Embolo. L'Ucraina potrebbe rivelarsi insidiosa grazie ad una squadra fatta di giovani talenti tra i quali spicca il fenomeno della Dinamo Kiev Shaparenko, l'esperto Yarmolenko e la rivelazione Malinovsky ma resta fortemente penalizzata in difesa e in attacco. Infine la Polonia capace di mettere a segno otto vittorie, un pareggio e una sconfitta in dieci partite di qualificazione e forte dell'attaccante del Bayern Robert Lewandowski e di un ritrovato Krzysztof Piątek. Assente Arek Milik, ennesimo infortunio nella sfortunata carriera dell'ex attaccante azzurro che lascia un vuoto importante per la nazionale biancorossa, a dare una mano nell'impostazione delle manovre ci sarà Zielinsky. Difesa che vedrà l'esperto Glik-nostra vecchia conoscenza-affiancare Bednarek, mentre a difendere i pali ci sarà il portiere bianconero Szczesny. Uno spazio tra gli outsiders va certamente dedicata al Galles, la nazione più piccola a partecipare a questo europeo ma che può dare rogne grazie all'attacco composto da Gareth Bale, Daniel James del Manchester United e dal bianconero Aaron Ramsey.

 

Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 14:45
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