Un urlo finale: l'amore è Dzeko

Domenica 22 Settembre 2019 di Alessandro Angeloni
Edin Dzeko
dal nostro inviato

BOLOGNA - Uno di quei pomeriggi da mettersi comodi sul divano e guardare la Premier, altro che andare a correre, stancarsi e sudare con tutto quell’umido del Dall’Ara di Bologna. Meglio fingersi malati e aspettare la prossima. Invece no, eccolo, c’è ma sembra che non gli vada proprio. Errori sparsi qua e là, non sembra Dzeko, sembra suo fratello. Quello che ad inizio estate doveva andare all’Inter. Partita senza senso, a Edin non riusciva nulla, dai passaggi corti, ai cambi di campo, conclusioni improbabili e così via, verso l’infinito e oltre. Poi si accende ed ecco che lo riconosci. Dieci minuti fatti bene. Ma è Dzeko, proprio lui, quello di sempre, quello innamorato della Roma, che la Premier proprio non le vede e all’Inter non pensa più. Dieci minuti di tanto, corse, rincorse, mezzi assist, tiri e quel gol che gli piove in testa e lui lo accompagna in rete. Con calma, con amore, quell’amore che i tifosi ricambiano e accolgono il loro campione con la maglia numero 9 addosso, giunto al quarto gol stagionale in cinque partite (non ha segnato solo alla Lazio). E quella maglia finisce in Curva, beato chi l’ha presa. 

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