Dzeko e Immobile, in campo vanno le mogli in una domenica senza calcio

Lunedì 16 Marzo 2020 di Alessandro Angeloni
Dzeko e Immobile, in campo vanno le mogli in una domenica senza calcio
Com’è simpatica, questa domenica, con tutto il week end senza calcio vissuto tra le mura domestiche. Di simpatico c’è poco, a dire il vero, visto il motivo che ci reclude. Ma tanti calciatori trovano il modo di rendere speciali queste giornate, dal risvolto malinconico, aiutati dalle mogli, che sanno bene come abbattere il muro della riservatezza, della privacy. La domenica non mi lasci più sola? Allora ti perseguito. Una minaccia social, con risvolti spesso comici. Ormai si condividono gli spazi, ogni giorno, per tutto: allenamento, giochi con i figli, i fornelli, il canto. I social, specialmente Instagram e Facebook, sono i televisori moderni, le signore del calcio le registe occulte (fino a un certo punto...) della vita dei loro mariti, che oggi abbracciano la normalità di una vita tra le mura domestiche e non in giro per il mondo. 
CANTI E GIOCHI
Questo avviene in Italia e non solo: fa effetto vedere Roberto Firmino al pianoforte: suona e canta, con la moglie al suo fianco. Non sono solo giornate di doverosi appelli, vedi Pellegrini, Montella, Manolas, Bonucci, Fonseca, Bavagnoli e tanti come loro, sono attimi di vita reale, regalati al popolo tifoso social. Un giorno che si moltiplica per n al cubo. Chissà quanto tempo vedremo ancora Caicedo sorseggiare con la bella compagna un caffè sul tavolo della cucina, visto che di solito amano frequentare grandi ristoranti e con indosso costosi vestiti alla moda facendo più la parte del duo Ferragni-Fedez che non di Ugo e Pina Fantozzi. Questo è il momento di gloria per i Sandra e Raimondo del calcio, ed ecco come i coniugi Immobile si dilettano a intrattenere i loro followers con sketch di cabaret: Ciro che cucina torte e (si fa per dire) balla con la consorte è leiquando si lamenta per dover fare “tutto” mentre LUI è impegnato alla playstation e i figli a smontare casa. Casa, appunto, palcoscenico comune, per ovvie ragioni. Casa vuol dire divano, giardino, terrazzo, luogo usato anche per lanciare inni di libertà e aggregazione, o sfogare le proprie paure, vedi Lorenzo Insigne, ripreso dalla moglie mentre intona “un giorno all’improvviso”, coro cult del San Paolo, oppure mentre si allena. Così Dzeko con la moglie Amra, inquadrati in palestra tra tappetini e attrezzi, oppure il solo Edin come tenero papà. Il canto coinvolge anche l’affiatatissima coppia Inzaghi: Simone e Gaia, con i loro figli, intonano l’inno d’Italia, pensando alla liberazione del Paese dal virus e della Lazio dalla pausa che allontana lo scudetto. Inno d’Italia in balcone anche per Donnarumma e Candreva, che condividono e retwittano l’iniziativa di Fedez, loro dirimpettaio in una zona di lusso a Milano. Poi ci sono i solitari che, tristi, condividono con moglie e figli lontano solo pochi momenti, rigorosamente in video chiamata: Correa e Luis Alberto, sono tra questi. Va meglio a Lazzari, impegnato in un coinvolgente puzzle e nella visione di svariate serie tv con la compagna e il figlio. Attimi lunghi di convivenza, che potrebbero consolidare i rapporti tra persone che, per lavoro, sono di solito costrette a vivere lontano. Esperimento sociale che magari porterà quando tutto (andrà bene) sarà finito, a centinaia di divorzi per indigestione da convivenza stretta. Si scherza, ovviamente.

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