La Roma fa sul serio nella trattativa Paulo Dybala. Dopo la chiamata di Mourinho di ieri per spiegare alla Joya cosa significa vestire giallorosso, il general manager Pinto dovrebbe incontrare il suo procuratore a Torino per trattare il trasferimento nella Capitale. L’ex attaccante della Juventus non ha ancora la squadra e dopo che l’Inter ha rispedito al mittente le richieste dell’entourage, rischia di trovarsi a mani vuote. Alla finestra ci sono Roma e Napoli, i partenopei si sono impantanati sulla questione legata ai diritti d’immagine, mentre la Roma sta tentando l’affondo. Il primo ostacolo è legato all’ingaggio: impossibile soddisfare le richieste del giocatore che vorrebbe 8 milioni più bonus. Pinto ne offrirebbe 6 (base di 4,5 più bonus), gli stessi che percepiscono Pellegrini e Abraham.
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Dybala, Mourinho lo chiama: «Vieni alla Roma». Un altro contatto tra il tecnico e la Joya
Dybala, il nodo commissioni
Resta da discutere la commissione da elargire al procuratore, ancora troppo alta per le tasche romaniste. La proprietà statunitense ha introdotto delle linee guida che impongono di non pagare più del 10% di commissioni sull’ingaggio agli agenti. Ma a differenza di altri elementi, Dybala è a parametro zero e quindi i giallorossi risparmierebbero sul costo del cartellino. Un affare, al momento, slegato dalla questione Zaniolo: Nicolò era nel mirino della Juventus, ma l’offerta di 20 milioni più Arthur non ha trovato il favore di Friedkin deciso a incassare 50 milioni. Se i bianconeri non arriveranno a quella cifra, allora Nicolò resterà a Trigoria. Potrebbero incidere, invece, le cessioni dei 15 esuberi grazie alle quali la Roma, oltre a incassare un discreto tesoretto di 40 milioni, potrebbe sensibilmente diminuire il monte ingaggi e permettersi di ingaggiare Dybala.
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