Diritti tv 2018/'21, l''Antitrust approva le linee guida per la vendita da parte della Lega

Giovedì 18 Maggio 2017 di Redazione Sport
Diritti tv 2018/'21, l''Antitrust approva le linee guida per la vendita da parte della Lega
Arriva l'approvazione dell' Antitrust alle linee guida per la vendita di diritti tv da parte della Lega calcio di serie A per il triennio 2018-2021, e in particolare l'Autorità garante della concorrenza e del mercato «valuta con favore la scelta delle linee Guida di valorizzare i diritti di trasmissione sulla piattaforma Internet, che non sono più considerati »accessori« rispetto alle piattaforme tradizionali».

Nella riunione di ieri, sottolinea l' Antitrust, l'Autorità «ha deliberato di approvare le linee guida della Lega Nazionale Professionisti Serie A per la vendita dei diritti audiovisivi relativi al campionato di calcio della massima serie triennio 2018-2021». L'ok arriva dopo la mancata approvazione dello scorso 25 gennaio, quando «erano state rilevate alcune criticità nelle linee che attenevano alle regole di gara, al rapporto fra la Lega ed il soggetto assegnatario dei diritti e alla formazione dei pacchetti e ai criteri per la loro articolazione». Ora, sulle regole di gara, «l'Autorità ha osservato che nel complesso le linee guida nella nuova formulazione hanno rimosso i profili di criticità a suo tempo rilevati, restando tuttavia alcune previsioni che devono essere chiarite in sede di formulazione degli inviti ad offrire con riferimento ai soggetti che partecipano alla gara, alle modalità e ai tempi per l'assegnazione. In ordine al grado di dettaglio dei criteri di formazione dei pacchetti - prosegue la nota - l'Autorità ha ritenuto che esso deve essere valutato alla luce della necessità di fornire un numero minimo di informazioni idonee a permettere una valutazione circa la conformità ai principi ispiratori del decreto Melandri, nonché ai limiti da esso posti.

Ciò posto l'Autorità ha auspicato l'adozione di una modalità di vendita tale da alimentare un confronto effettivo tra più piattaforme distributive (digitale terrestre, satellite e internet), stimolando lo sviluppo competitivo nei mercati a valle, in particolar modo della pay-tv.
Si tratta di modalità che consente una effettiva concorrenza in particolare nei riguardi del consumatore, il quale può scegliere tra più offerte in concorrenza tra loro senza dover sostenere maggiori costi derivanti dalla necessità di sottoscrivere una pluralità di abbonamenti». «In tale direzione - la conclusione dell' Antitrust - l'Autorità valuta con favore la scelta delle linee guida di valorizzare i diritti di trasmissione sulla piattaforma Internet, che non sono più considerati »accessori« rispetto alle piattaforme tradizionali» Resta in ogni caso fermo «il potere di valutare la conformità degli inviti ad offrire e della procedura di vendita dei diritti audiovisivi oggetto alla disciplina antitrust nazionale e comunitaria e al Decreto Legislativo n. 9/2008 e di procedere alla verifica di eventuali violazioni della predetta disciplina nel caso in cui Lega Serie A, in sede di predisposizione concreta dei pacchetti e di assegnazione finale, non si attenesse alle indicazioni dell'Autorità e tale comportamento pregiudicasse la concorrenza nell'acquisizione degli specifici diritti e nei mercati posti a valle, con pregiudizio per i consumatori».
Ultimo aggiornamento: 18:55
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci