«Il lavoro è stato la chiave di questa vittoria. Abbiamo lottato contro tutto e contro tutti». L'Atletico Madrid è campione di Spagna e Diego Simeone si gode il trionfo. I colchoneros sono i re della Liga dopo il pareggio per 1-1 sul campo del Barcellona nell'ultima giornata del torneo. Sul prato del Camp Nou è arrivato il 10° titolo della storia del club, il primo dopo 18 anni di digiuno. Nel 1996 Simeone era uno dei leader in campo con la maglia biancorossa. Oggi, in panchina, è il cervello e il cuore di una squadra che, dopo il campionato, tra una settimana può vincere anche la Champions League nella finale contro il Real Madrid.
«Questo è uno dei giorni più importanti nella storia dell'Atletico. Abbiamo conquistato il titolo in casa del Barcellona, abbiamo lottato contro tutto e contro tutti. Sapevo che i giocatori non sarebbero crollati, ero sereno anche quando eravamo sotto di un gol. Stiamo provando una gioia che non possiamo esprimere», dice il tecnico argentino.
«Sapevamo che l'obiettivo era alla nostra portata, all'intervallo eravamo sereni perchè sapevamo di poter segnare. Ho detto alla squadra che stava giocando bene, che gli infortuni fanno parte del calcio e bisognava dimenticare le assenze di Diego Costa e Arda Turan. Ho detto che avremmo potuto sfruttare le palle inattive e questo avrebbe potuto cambiare la partita. Avevamo la chance di fare la storia e la squadra ha risposto in modo straordinario» aggiunge.
Il gol decisivo è stato firmato da Diego Godin, a segno al 48' con un perfetto colpo di testa. «Abbiamo lottato tutto l'anno, abbiamo fatto un lavoro impressionante. È stata durissima reggere il confronto per 38 giornate con squadre come Real Madrid e Barcellona. Abbiamo perso Diego Costa e Arda Turan in avvio, ci siamo trovati in difficoltà. Abbiamo sentito la pressione, avevamo tutto contro. Ma abbiamo dimostrato una volta di più che questo trionfo è meritato».
«Questo è uno dei giorni più importanti nella storia dell'Atletico. Abbiamo conquistato il titolo in casa del Barcellona, abbiamo lottato contro tutto e contro tutti. Sapevo che i giocatori non sarebbero crollati, ero sereno anche quando eravamo sotto di un gol. Stiamo provando una gioia che non possiamo esprimere», dice il tecnico argentino.
«Sapevamo che l'obiettivo era alla nostra portata, all'intervallo eravamo sereni perchè sapevamo di poter segnare. Ho detto alla squadra che stava giocando bene, che gli infortuni fanno parte del calcio e bisognava dimenticare le assenze di Diego Costa e Arda Turan. Ho detto che avremmo potuto sfruttare le palle inattive e questo avrebbe potuto cambiare la partita. Avevamo la chance di fare la storia e la squadra ha risposto in modo straordinario» aggiunge.
Il gol decisivo è stato firmato da Diego Godin, a segno al 48' con un perfetto colpo di testa. «Abbiamo lottato tutto l'anno, abbiamo fatto un lavoro impressionante. È stata durissima reggere il confronto per 38 giornate con squadre come Real Madrid e Barcellona. Abbiamo perso Diego Costa e Arda Turan in avvio, ci siamo trovati in difficoltà. Abbiamo sentito la pressione, avevamo tutto contro. Ma abbiamo dimostrato una volta di più che questo trionfo è meritato».
