Le aspettative su Roma e Lazio erano altre: da una parte l’ingaggio di Mourinho avrebbe dovuto far rivivere i sogni di gloria ai giallorossi; dall’altra c’è Sarri, uno dei migliori tecnici italiani, che sta ancora sta lottando per trovare un briciolo di continuità. E domenica si giocherà il derby della capitale in cui in palio non c’è solo la supremazia cittadina, ma anche la strada verso la coppa europea di serie B.
Speranza che è sfumata con il pareggio in casa dell’Udinese a seguito di una prestazione anonima e incolore. La Lazio, invece, non gioca le coppe europee dallo scorso 24 febbraio quando nel turno intermedio di Europa League, il Porto gli ha negato la qualificazione agli ottavi. Per certi versi una fortuna - a detta di Mourinho - perché biancocelesti arriveranno al derby più riposati e preparati. La Roma, invece, dovrà pensare prima al turno di Conference contro il Vitesse (giovedì) e solo successivamente potrà concentrarsi sulla stracittadina. Ma cosa c’è in palio nel derby? L'Europa League o la Conference League, rispettivamente seconda e terza coppa europea che levano energie alle squadre rendendole meno competitive in campionato.
La Lazio, infatti, è settima in classifica a 46 punti (al netto della partita di questa sera contro il Venezia), a due punti di distanza dalla Roma. Una vittoria della squadra di Sarri ribalterebbe la classifica già questa sera e un successo nel derby affosserebbe definitivamente la Roma. Traguardi minimi che attestano la mediocrità delle due squadre romane: per la società di Friedkin l’unico obiettivo realmente percorribile è la vittoria in Conference, per quella di Lotito la qualificazione all'Europa League. L’asticella si è definitivamente abbassata, in attesa di momenti migliori.
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