Guai a parlare di occasione a Trigoria. L'ultima volta, proprio contro la Cremonese in coppa Italia il 1 febbraio, non bisogna nemmeno ricordare come andò a finire.
RIVINCITA
Una gara, quindi, da non sbagliare. Anche per prendersi la rivincita per il clamoroso scivolone interno che ha precluso ai giallorossi la possibilità di arrivare perlomeno in finale di coppa Italia. La Cremonese appare spacciata, con più di un piede già in serie B. Ma se ha ancora una flebile speranza, è quella di vincere domani contro i giallorossi. Lo Spezia, quartultimo, è lontano 11 punti. Ci vorrebbe un miracolo ma si diceva la stessa cosa quando, al momento della lettura delle formazioni all'Olimpico un mese fa, i lombardi imbottiti di riserve hanno eliminato poi la Roma dalla coppa nazionale. Niente scherzi, dunque. Da queste parti si è già pagato dazio. Anche perché vincere a Cremona sarebbe il miglior biglietto da visita per poi affrontare la Juventus, ora lontanissima in classifica ma che con i 15 punti restituiti, sarebbe attualmente al secondo posto con un derby da giocare.
L'ATTESA
Il successo con il Salisburgo ha riportato serenità a Trigoria. Anche il ritorno di alcuni calciatori (Spinazzola, Wijnaldum, Belotti, Solbakken e Karsdorp) ai rispettivi livelli, ha di colpo allargato la famiglia di José. Che ora può permettersi di ruotare qualche giocatore in più, senza timore di dover gettare nella mischia i suoi bambini' che comunque rimangono una risorsa importante da qui al termine della stagione. E rimanendo in tema di occasioni e opportunità, c'è quella che intende giocarsi Wijnaldum. L'attesa per il ritorno di Gini dal 1' è forte. Perché la sensazione, nemmeno troppo velata, è che se l'olandese nel giro di 2-3 settimane dovesse riprendere la condizione atletica, allora sì che la Roma potrebbe dire la sua in ottica secondo posto. E arrivare in Champions, riaprirebbe anche i discorsi legati al futuro di Mourinho. Il ko del Chelsea e il malinconico 10° posto in classifica dei Blues ha scatenato i tabloid inglesi che puntano sul nuovo ritorno a casa di José. Alla Roma e ai Friedkin, il compito di fargli cambiare idea.
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