Roma, con la Cremonese può agganciare Inter e Milan: dai tempi del Manchester Mourinho non si trova così in alto a questo punto della stagione

Domani la gara di Cremona

Lunedì 27 Febbraio 2023 di Stefano Carina
Roma, con la Cremonese può agganciare Inter e Milan: dai tempi del Manchester Mourinho non si trova così in alto a questo punto della stagione

Guai a parlare di occasione a Trigoria. L'ultima volta, proprio contro la Cremonese in coppa Italia il 1 febbraio, non bisogna nemmeno ricordare come andò a finire.

Chiamatela quindi come volete: l'opportunità, la chance, la possibilità. Quella che è, rimane comunque ghiotta. Perché vincendo domani a Cremona, la Roma aggancerebbe le due milanesi al secondo posto in classifica. Il tonfo dell'Intera Bologna fa rumore non solo a Milano. Rischia infatti di ribaltare le gerarchie nell'altro campionato, quello che in serie A è ormai iniziato da tempo con il Napoli che corre ormai da solo. Per rivedere la Roma così alta, bisogna tornare indietro alla stagione 2016-17. Il 2-0 a Crotone alla 24ª giornata con le reti di Nainggolan e Dzeko, permettono alla squadra di Spalletti di confermarsi dietro alla Juventus e a +2 sul Napoli di Sarri. È l'anno del record di punti del club (87) che non basta però a scalfire il primato bianconero. Più o meno 6 anni dopo, la Roma ci riprova. E con lei Mourinho. Perché anche lo Special sono ormai 5 anni che a questo punto del campionato non si ritrovava così alto in classifica. L'ultima volta accadde con il Manchester United. Il 20 gennaio del 2018, il gol di Martial contro il Burnley, conferma i Red Devils di José a - 12 dalla corazzata City e + 3 sul Chelsea.

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RIVINCITA
Una gara, quindi, da non sbagliare. Anche per prendersi la rivincita per il clamoroso scivolone interno che ha precluso ai giallorossi la possibilità di arrivare perlomeno in finale di coppa Italia. La Cremonese appare spacciata, con più di un piede già in serie B. Ma se ha ancora una flebile speranza, è quella di vincere domani contro i giallorossi. Lo Spezia, quartultimo, è lontano 11 punti. Ci vorrebbe un miracolo ma si diceva la stessa cosa quando, al momento della lettura delle formazioni all'Olimpico un mese fa, i lombardi imbottiti di riserve hanno eliminato poi la Roma dalla coppa nazionale. Niente scherzi, dunque. Da queste parti si è già pagato dazio. Anche perché vincere a Cremona sarebbe il miglior biglietto da visita per poi affrontare la Juventus, ora lontanissima in classifica ma che con i 15 punti restituiti, sarebbe attualmente al secondo posto con un derby da giocare.

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L'ATTESA
Il successo con il Salisburgo ha riportato serenità a Trigoria. Anche il ritorno di alcuni calciatori (Spinazzola, Wijnaldum, Belotti, Solbakken e Karsdorp) ai rispettivi livelli, ha di colpo allargato la famiglia di José. Che ora può permettersi di ruotare qualche giocatore in più, senza timore di dover gettare nella mischia i suoi bambini' che comunque rimangono una risorsa importante da qui al termine della stagione. E rimanendo in tema di occasioni e opportunità, c'è quella che intende giocarsi Wijnaldum. L'attesa per il ritorno di Gini dal 1' è forte. Perché la sensazione, nemmeno troppo velata, è che se l'olandese nel giro di 2-3 settimane dovesse riprendere la condizione atletica, allora sì che la Roma potrebbe dire la sua in ottica secondo posto. E arrivare in Champions, riaprirebbe anche i discorsi legati al futuro di Mourinho. Il ko del Chelsea e il malinconico 10° posto in classifica dei Blues ha scatenato i tabloid inglesi che puntano sul nuovo ritorno a casa di José. Alla Roma e ai Friedkin, il compito di fargli cambiare idea.
 


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