Caso voti arbitrali, la Procura Federale pronta con i deferimenti

Lunedì 3 Maggio 2021 di Roberto Avantaggiato
Caso voti arbitrali, la Procura Federale pronta con i deferimenti

«A disposizione della Procura Federale».

L’Aia è pronta a fare la sua parte per fare chiarezza sul nuovo caso (che poi è il vecchio...) che ha investito il mondo arbitrale. Niente che riguardi i comportamenti sul campo da parte degli arbitri, ma la chiarezza che serve è su quanto avviene (avveniva, per la verità) nelle stanze dell’Aia, in via Campania. Laddove si decidono le carriere degli arbitri, non solo quelli di serie A. A finire in un’inchiesta della Procura della Repubblica di Roma sono le dismissioni di due direttori di gara di serie B, Daniele Minelli e Niccolò Baroni, che non hanno accettato la decisione presa al termine della scorsa stagione (quando a capo dell’Aia c’era ancora Marcello Nicchi e il designatore della serie B era Emidio Morganti) e presentato una denuncia per presunte irregolarità nell’attribuzione dei voti da parte degli organi federali.

LE DECISIONI
Dell’indagine giudiziaria, da tempo era conoscenza sia l’Aia che la Figc, con il Procuratore Federale Chinè che si era attivato con i suoi ispettori per accertare i fatti e acquisire i documenti negli uffici dell’Aia. Nei prossimo giorni, assicurano dalla Procura Figc, dovrebbero arrivare i primi riscontri con i deferimenti. Anche il nuovo vertice dell’Aia, insediatosi lo scorso 14 febbraio, da parte sua, si è detto pronto ad assumere «eventuali provvedimenti appena concluso l’esito della chiusura indagini».

Nel mirino sono finite le valutazione che l’allora Can B (poi cancellata e accorpata con quella di A) fatte in sede di compilazione della graduatoria, che ha poi portato all’esclusione dei due direttori di gara a vantaggio, sostiene l’accusa, dall’arbitro Abbattista, al quale serviva una posizione di graduatoria particolarmente alta (alla fine risulterà terzo) per essere confermato, nonostante gli otto anni in Can; a discapito dei due dfimessi, resta in B amnche il debuttante Ivan Robilotta, il quale, nonostante fosse ultimo in graduatoria, viene concessa una seconda chance, prevista dal regolamento. Quello che il regolamento non prevede, l’aumento del voto di 0,10 ad Abbattista (rivelato da alcune chat arbitrali) disposto da Morganti. Possibilità, anche questa prevista ma che il designatore avrebbe dovuto correttamente comunicare (con opportuna motivazione) all’osservatore arbitrale che aveva dato una valutazione non sufficiente per scalare la graduatoria. Morganti e l’intera commissione di B, lo scorso mese di luglio sono stati “esonerati” non ricevendo altri incarichi. Che sia solo una conincidenza?

Ultimo aggiornamento: 07:37
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