Calciopoli, udienza al via: chieste prescrizioni per Moggi, Della Valle, Giraudo

Lunedì 23 Marzo 2015
Calciopoli, udienza al via: chieste prescrizioni per Moggi, Della Valle, Giraudo
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È iniziata in Cassazione l'udienza del processo Calciopoli innanzi ai giudici della Terza sezione penale.

Presente in Aula l'ex dirigente juventino Luciano Moggi che ha fatto ricorso contro la condanna a 2 anni e 4 mesi inflittagli nel 2013 dalla Corte d'Appello di Napoli per associazione finalizzata alla frode sportiva. Anche l'ex dirigente bianconero Antonio Giraudo ha fatto ricorso contro la condanna ad un anno e 8 mesi inflittagli dalla Corte d'Appello di Napoli nel 2012.Occhi puntati sulla terza sezione penale della Cassazione presieduta da Aldo Fiale, dove sono in programma la relazione del procuratore generale Mazzotta e le arringhe dei difensori. A seguire la Camera di Consiglio per la sentenza di terzo grado che - sempre che i tempi non si dilatino rinviando tutto a una nuova udienza - arriverà quasi nove anni dopo l'esplosione dello scandalo che riscrisse la classifica del campionato di serie A 2005-06 cancellando due scudetti conquistati dalla Juventus (2004-05 e 2005-06), sancendo la retrocessione in serie B della squadra bianconera, e disponendo pesanti penalizzazioni anche per Milan, Fiorentina e Lazio.



Un protagonista su tutti: l'ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, condannato in appello a due anni e 4 mesi per associazione per delinquere (5 anni e 4 mesi in primo grado) mentre le frodi sportive a lui contestate sono state dichiarate estinte per avvenuta prescrizione. Prescrizione che ha riguardato in appello altri protagonisti di Calciopoli, come i patron di Lazio e Fiorentina, Claudio Lotito e i fratelli Diego e Andrea Della Valle. Calciopoli scoppio' nell'estate del 2006 con l'inchiesta della Procura di Napoli che disegno' una cupola di dirigenti e arbitri, al cui vertice venne indicato lo stesso Moggi, in grado di alterare le sorti del campionato in favore della Juve, ma anche di altre squadre amiche. Il cosiddetto «sistema Moggi».



«È provata l'esistenza dell' associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva come emerge dalle intercettazioni, dal sistema di schede estere riservate e dal perseguimento del fine di predeterminare gli esiti delle partite e la designazione del vertice della Lega Calcio» ha detto il sostituto procuratore della Cassazione Gabriele Mazzotta all'udienza del processo calciopoli aggiungendo che è tutto prescritto, ad eccezione di qualche annullamento.



È da confermare la condanna a un anno di reclusione (pena sospesa) nei confronti dell'arbitro De Santis nell'ambito del processo Calciopoli. Lo ha chiesto il pg della Cassazione. De Santis è l'unico imputato, insieme agli arbitri Bertini e Dattilo, ad aver rinunciato alla prescrizione per chiedere il proscioglimento nel merito.



Il pg ha chiesto la prescrizione delle condanne inflitte ad Andrea e Diego Della Valle, proprietari della Fiorentina, e all'altro coimputato Pucci nell'ambito del processo Calciopoli per due episodi di frode sportiva. Il pg ha respinto la tesi difensiva in base alla quale gli abboccamenti della dirigenza 'viola' con il 'sistema' Calciopoli di Luciano Moggi erano finalizzati a «normalizzare i rapporti con i vertici della Lega». Per il pg «la scelta corretta era denunciare i soprusi».



Il pg ha chiesto inoltre l'annullamento per prescrizione della condanna inflitta con rito abbreviato all'ex dirigente juventino Antonio Giraudo, condannato ad un anno e 8 mesi dalla Corte d'appello di Napoli il 5 dicembre 2012.
Il Pg ha inoltre chiesto il rigetto del ricorso di Giraudo contro «le statuizioni civili» della condanna ossia i risarcimenti. Nel processo Calciopoli si sono costituite parti civili la Figc, il ministero dell'economia, quello delle politiche giovanili e la Salernitana attraverso il curatore fallimentare.
Ultimo aggiornamento: 24 Marzo, 07:22

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