Calciomercato Roma, dopo Matic si punta a Celik. Nel mirino anche Douglas Luiz e Neves

Martedì 14 Giugno 2022 di Stefano Carina
Calciomercato Roma, dopo Matic si punta a Celik. Nel mirino anche Douglas Luiz e Neves

Mourinho-Matic, atto terzo. Si sono rincorsi, trovati, lasciati e ripresi in Premier, inseguendosi da Londra a Manchester. Ora eccoli di nuovo insieme a Roma. Una storia fatta di fiducia e successi se José è l'allenatore con cui il serbo ha collezionato più presenze nel prestigioso torneo inglese (118). Ma non solo.
Perché la stima, per elargire al meglio i suoi effetti, deve essere reciproca.

E Nemanja è il secondo centrocampista che ha giocato più partite con il portoghese, nei 5 maggiori campionati europei, dopo Lampard (140). Record, quello dell'attuale allenatore dell'Everton, destinato ad essere frantumato nella prossima stagione. Sì, perché Matic, sbarcato ieri a Ciampino, è destinato a (ri)diventare il faro di Mou come ai tempi del Chelsea e dello United. Del resto la parola chiave che ha sempre contraddistinto le squadre dello Special è «fisicità». Non potrebbe esser altrimenti per un ex insegnante di educazione fisica che lasciò presto la professione per seguire le orme del padre, ex calciatore e allenatore. E José non lo ha mai nascosto: «La fisicità nel calcio è la chiave nel successo». Non poteva quindi che essere amore a prima vista con Matic, colosso di 194 centimetri ma con i piedi di un trequartista.

Roma, è arrivato Matic a Ciampino: ora le visite mediche e la firma sul contratto

Scary one

Personalità, esperienza ma anche un carattere di quelli che difficilmente si piegano. Per intenderci: Nemanja è stato un calciatore che ha rifiutato di vestire la maglia della Nazionale serba per un anno (nel 2012) dopo aver litigato con il ct dell'epoca Mihajlovic, visto che lo convocava e non lo faceva giocare. Oppure ha rifiutato per 8 stagioni di mettere sulla sua maglia durante il Remembrance Poppy a novembre, il famoso papavero rosso, simbolo del ricordo della fine della Prima Guerra Mondiale e delle altre guerre, perché gli ricordava le bombe in Serbia nel 1992. Forse l'unico, capace di intimorirlo in carriera è stato proprio José: «Lui ama vincere, così quando perdiamo il giorno dopo la partita ci nascondiamo nel campo d'allenamento». Partito ieri mattinata da Banja Luka, in Bosnia, Matic è arrivato all'aeroporto di Ciampino alle ore 9,30. Il programma originario, ha subito un leggero cambiamento perché alle visite mediche svolte a Villa Stuart non è seguita la visita a Trigoria con relativa firma sul contratto (un anno con opzione a 3,6 più premi che porteranno il totale a 4,2). Il tutto avverrà oggi, con il calciatore che rilascerà ai microfoni ufficiali del club la sua prima intervista da calciatore giallorosso.

 

Celik, si stringe

L'arrivo del serbo è soltanto il primo tassello della nuova mediana che ha in mente lo Special. L'altro obiettivo - oltre al regista (i preferiti sono Douglas Luiz e Neves) - rimane Frattesi. La Roma attende di cedere Veretout (che ha mercato in Ligue 1) per poi sferrare l'affondo decisivo per l'ex prodotto del vivaio. A Trigoria, potendo usufruire del 30% sulla rivendita, contano di non andare oltre i 20 milioni inserendo come parziale contropartita il cartellino di Felix. Se per Solbakken il discorso è rimandato a metà luglio e ieri è stata smentita l'ennesima suggestione estiva legata stavolta a Gundogan, si cerca di stringere per Celik. Parti al lavoro: c'è da limare la differenza di 4 milioni che separano domanda (10) e offerta (6). Ìn uscita si attendono offerte concrete per i calciatori che non rientrano nei piani di Mou. Tra questi, solo sondaggi per Carles Perez (Maiorca e Villarreal) e Diawara (da un paio di club inBundesliga). 


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