Libertadores, c'è Boca-River: Buenos Aires blindata

Lunedì 21 Ottobre 2019
Libertadores, c'è Boca-River: Buenos Aires blindata
Più di 2300 agenti delle forze dell'ordine, la maggior parte dei quali in tenuta anti-sommossa. Due elicotteri che sorvoleranno le zone del tifo ritenute più "calde" e poi lo stadio. Altri 50 poliziotti, in moto, che faranno da scorta al bus della squadra ospite. Sono queste alcune delle cifre relative allo schema di sicurezza per la semifinale di ritorno della Coppa Libertadores, il "Clasico" Boca Juniors-River Plate, che si gioca domani sera (in Italia saranno le 2.30 dell'alba di mercoledì) alla Bombonera di Buenos Aires.
Per l'occasione la capitale argentina tornerà ad essere blindata, dopo che in occasione del match di andata, in casa del River e quindi al Monumental, i biancorossi campioni del Sudamerica in carica si sono imposti per 2-0 in un match che, al di fuori del campo, non ha fatto registrare incidenti. Questa volta si teme che i sostenitori del Boca vogliano rifarsi di quanto successe l'anno scorso, quando l'assalto al pullman della loro squadra provocò l'annullamento della partita, che in quel caso era la finale, e poi il suo spostamento a Madrid. Per questo le autorità locali hanno deciso di blindare i 16 km che separano il Monumental, da dove si muoverà il bus antivandalismo con finestrini infrangibili del River, e la Bombonera. A nessuno sarà consentito di avvicinarsi a meno di 30 metri dal mezzo a bordo del quale ci saranno i Millonarios e la situazione sarà monitorata in tempo reale dalle forze dell'ordine con l'aiuto della tecnologia. Quanto al campo, nel Boca c'è il dubbio Tevez, anche se l'Apache vuole giocare a ogni costo e dice che sta «già pensando a come posso fare male al River», mentre Daniele De Rossi, che ieri si è allenato con i compagni, partirà dalla panchina. Pochi i dubbi nel River, visto che il tecnico Marcelo Gallardo sembra intenzionato a schierare la stessa formazione del match di andata.

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