Zero a zero, poche emozioni e tanti sbadigli alla Sardegna Arena dove Cagliari e Fiorentina decidono di non farsi male.
Il primo tempo è stato specchio di questo "vorrei, ma non posso" perché i rossoblù non hanno mai perso l'equilibrio e "osato" più di tanto dalle parti di Dragowski e la Fiorentina, alla quale bastava un punto, si è limitata a tenere a bada le poche occasioni costruite dal Cagliari. Poco spazio in campo, squadre compatte, le "menti" del centrocampo dei sardi poco incisive, in particolare Marin, Nainggolan e Joao Pedro, avulsi dal gioco e non cercati dai compagni. I "geni" della Fiorentina, con Ribery e Castrovilli in panchina, nelle intenzioni dovevano essere Bonaventura e Pulgar a sostegno di un Vlahovic che pur lottando tra i centrali sardi non ha mai trovato l'acuto decisivo e con l'ivoriano Kouamè più intento a perdere palloni che a concludere in porta.
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I primi quarantacinque minuti di gioco si sono conclusi nel segno dello zero, sia per quanto riguarda il punteggio, sia per quanto riguarda i tiri in porta. Intervallo di "riflessioni" per Leonardo Semplici, che come domenica scorsa a Benevento ha cambiato modulo e "giovane": stavolta rispetto alla partita del Vigorito è stato Zappa a lasciare spazio a Carboni e il modulo è passato dal 4-3-3 passa al 3-4-1-2. In realtà sono state due le novità del secondo tempo, con Terracciano che ha preso il posto del polacco Dragwoski tra i pali dei toscani a causa di un sospetto stiramento. La voglia di chiudere in anticipo il discorso salvezza ha continuato il "ballottaggio" con la prudenza tra i rossoblù che hanno provato comunque a innescare l'opaco Joao Pedro.
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La Fiorentina non è stata a guardare e ha risposto con la sua arma principale, Dusan Vlahovic: tanti i cross di Biraghi e Amrabat per il serbo, ben contenuto tuttavia da Godin e Ceppitelli. Nonostante le buone intenzioni e l'ingresso di qualche giocatore di qualità, come Gaetano Castrovilli e Josè Callejon, la voce tiri in porta è rimasta con uno zero in entrambi gli schieramenti. Giri da palla lento, nessun pressing, pochi "strappi" o affondi, fino al novantesimo entrambe le squadre si sono accontentate del punto. Fiorentina che consolida dunque il tredicesimo posto con 39 punti, Cagliari che sale a 36 al quattordicesimo posto agganciando il Genoa: i sardi dovranno cercare gli ultimi punti salvezza nelle due rimanenti sfide con Milan e Genoa.
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